Velletri

Velletri – Si preannuncia carica di tensione l’ennesima inaugurazione del punto nascita del reparto di ginecologia e ostetricia presso l’ospedale Paolo Colombo, prevista per la terza volta con la presenza del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e di altri esponenti politici regionali e locali.

Nel frattempo, le amministrazioni comunali e vari comitati cittadini di Anzio e Nettuno hanno annunciato la loro presenza per protestare contro la mancata riapertura del punto nascita del loro ospedale, chiuso ormai da 4 o 5 anni durante la gestione di Narciso Mostarda e Nicola Zingaretti.

I cittadini, insieme ai sindaci delle due città balneari, chiedono con forza la riattivazione del reparto di ostetricia, ginecologia e pediatria, ritenendo inaccettabile che le donne del territorio siano costrette a percorrere circa 40 km fino a Velletri o all’ospedale dei Castelli di Ariccia per partorire, quando ad Anzio esiste già una struttura ospedaliera adeguata che potrebbe tornare operativa.

Da Facebook, si legge:

Invito beffa all’inaugurazione del punto nascita di Velletri. I sindaci: “Andremo, ma per protestare”

“Ringraziamo la direzione della Asl Roma 6 per l’invito all’inaugurazione del punto nascita di Velletri, ma per noi suona come una beffa visto che per aprirlo al ‘Colombo’ è stato sacrificato quello del ‘Riuniti’ di Anzio e Nettuno”.

Lo dicono i sindaci, Aurelio Lo Fazio e Nicola Burrini, invitati alla cerimonia del 7 febbraio proprio a Velletri. “Ci saremo – aggiungono – ma a fianco dei cittadini che protestano per il punto nascita scippato e per le altre carenze del nostro ospedale. Criticità che la Asl e il presidente della Regione, Francesco Rocca, dovrebbero conoscere bene ma che andremo a ribadire a difesa della sanità pubblica sul territorio di Anzio e Nettuno”.

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