velletri stazione in fiore

In occasione della prossima Festa delle Camelie grazie alla collaborazione tra Rete Ferroviaria Italiana, Fondazione “Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola” e la sezione “Andreozzi – Castrucci” del Dopolavoro Ferroviario si svolgerà la prima edizione di “Stazione in Fiore”

Velletri – Il prossimo fine settimana, Velletri sarà teatro dell’annuale Festa delle Camelie, giunta alla sua 29 edizione, per il tradizionale appuntamento di inizio primavera, grazie alla collaborazione tra Rete Ferroviaria Italiana, Fondazione “Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola” e la sezione “Andreozzi – Castrucci” del Dopolavoro Ferroviario, avrà luogo la prima edizione di stazione in fiore, una manifestazione ideata e pensata per meglio accogliere i visitatori che arriveranno in città, attratti dal nutrito programma messo in campo dall’assessorato Turismo e Spettacolo guidato da Paolo Felci.

Sul marciapiede del primo binario sarà allestita una mostra d’arte contemporanea con le opere di artisti provenienti dal territorio della regione Lazio alcuni di essi sono soci dell’Associazione Cento Pittori di Via Margutta, mentre nell’atrio della stazione e nella sala Luigi Magni (ex sala d’attesa) saranno esposti quattro abiti di scena realizzati dalla signora Lucia Mirisola per i film del maestro Luigi Magni il Generale del 1987 e In nome del Popolo Sovrano del 1990 per quest’ultimo la costumista e scenografa veneziana ha ricevuto il David di Donatello.

Gli abiti provengono dal repertorio della Costumi d’arte Peruzzi sartoria guidata da Iacopo Peruzzi che è succeduto al padre Giuseppe (Puccio) Peruzzi alla presidenza onoraria della Fondazione “Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola” la scelta di questi due film della vasta filmografia del maestro è stata dettata dal voler contestualizzare l’esposizione con il luogo dove si tiene.

Infatti il Generale Giuseppe Garibaldi venne ricevuto alla stazione dal Sindaco Luigi Galletti il 19 Maggio 1875 per la commemorazione della battaglia del 19 Maggio 1849 da lui vinta a difesa della Repubblica Romana entro le mura di Velletri. Garibaldi arrivò in città accompagnato dalla moglie Francesca Morosino e dai figli Manlio e Clelia, dalla stazione venne accompagnato al Palazzo Comunale dove parlò alla folla e dal consiglio comunale fu proclamato cittadino onorario di Velletri con un soprassoldo di 5.000 lire. Il Generale prese parte all’intitolazione della piazza che ancora oggi porta il suo nome.

Quel soprassoldo di 5.000 lire, quando rinunciò a tutti i vitalizi legati alle sue onorificenze per protesta contro il mancato equiparamento dei suoi volontari ai soldati del Regio Esercito divenne un contributo volontario da parte del Comune di Velletri che gli permise di vivere dignitosamente a Caprera fino alla morte.

Sabato 22 Marzo alle ore 17.00 la compagnia “Teatro Noi” allieterà i presenti con la lettura della novella “Rimorsi” di Anton Cechov mentre a parlare di poesia sarà la Vigna dei Poeti. Mentre Domenica 23 Marzo alle ore 12.00 il concerto della J.F. Band diretta dalla Prof. Simona Senesi.

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