Velletri, serata molto movimentata presso la stazione ferroviaria dopo l’arrivo dell’ultimo treno da Roma. Un ragazzo di circa trent’anni, che tornava da lavoro da Roma Termini, era rimasto chiuso dentro un vagone del convoglio allo scalo capolinea ferroviario veliterno della linea Roma-Velletri, poco prima delle 23.
Il giovane, rimanendo chiuso dentro dopo la chiusura delle porte del treno da parte del capotreno, si è molto agitato, sbattendo i pugni e gridando aiuto contro le vetrate del convoglio. Nessuno, però, si è accorto della sua presenza all’interno del treno giunto al capolinea, così ha deciso di prendere un martelletto frangivetro di emergenza e rompere il vetro blindato del finestrino del vagone, riuscendo così a uscire, rischiando anche di farsi male.
A quel punto ha incontrato il capotreno di servizio. Ne è nata una lite, e il giovane lo ha colpito con un pugno al volto, provocandogli delle serie lesioni.
Nel frattempo sono intervenute alcune persone presenti nei pressi della stazione per sedare gli animi e hanno chiamato la Polizia. Una volante del Commissariato di Velletri è giunta sul posto in pochi minuti, fermando e identificando poco distante l’aggressore.
Il capotreno, anche lui un ragazzo di circa 25 anni, è stato trasportato all’Ospedale dei Castelli per le cure del caso da un’ambulanza del 118 della postazione territoriale.
Il trentenne che aveva picchiato il capotreno ha opposto una forte resistenza ai poliziotti, essendo molto agitato e scosso per quanto accaduto. È stato poi portato al commissariato, dove sono state ricostruite le dinamiche dell’accaduto, e si è proceduto con la denuncia a piede libero per danneggiamento di bene pubblico e resistenza a pubblico ufficiale.
Per le lesioni al capotreno sono in corso le indagini, e si attende – come previsto dalle normative giudiziarie vigenti – il referto medico e la denuncia-querela di parte del ferito per permettere alla Procura di Velletri di procedere sul caso.
Nella foto sopra (pubblicata sul gruppo social “Iniziative Stazione Velletri”) si può vedere il vetro del vagone rotto dal ragazzo per uscire dal treno.
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