Nella sala “Luigi Magni” alla stazione ferroviaria di Velletri dal 13 Dicembre, sarà consultabile l’intero archivio professionale dell’autore regista romano, interamente catalogato dalla Dr.ssa Noemi De Rossi
Velletri – La fondazione “Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola” ha il piacere di comunicare che dal prossimo 13 Dicembre nella ex sala d’attesa della stazione ferroviaria, sarà consultabile l’intero archivio professionale del maestro Luigi Magni, catalogato dalla Dr.ssa Noemi De Rossi, il fondo che in esecuzione dei disposti testamentari dello stesso Magni e della signora Mirisola è stato consegnato alla Fondazione affinché fosse da essa conservato e reso fruibile si compone degli originali dell’intera produzione dell’autore e regista romano.
Durante la sua catalogazione ha restituito importanti documenti che hanno contribuito alla piena conoscenza della vicenda artistica di Magni, già dagli esordi quando ancora faceva il controllore di volo a Ciampino, infatti sono conservate in esso le sceneggiature originali che hanno segnato il suo debutto come Tempo di Villeggiatura, il soggetto a cui ha lavorato con Willy Antuono che gli ha permesso di conoscere e collaborare con Age & Scarpelli per poi passare ai film che ha scritto come “La Ragazza con la Pistola” – “ La Cintura di Castità” i vari carosello.
Fulcro del corposo fondo sono le sceneggiature dei suoi film da regista, e i copioni delle sue opere teatrali andate in scena in gran parte al Teatro Sistina, tra questi i manoscritti dei 7 Re di Roma, oppure della commedia di Ghetanaccio che nel 1978 restituì il Brancaccio al teatro dopo anni di solo cinema.
Dieci sono i faldoni che contengono quelle che sono state classificate come opere inedite soggetti e sceneggiature di vario tema per lavori che per varie circostanze non hanno mai visto la luce. Cospicua è la fototeca, essa contiene le fotoscena dei vari film, tra queste la collezione donata dalla fondazione da Fabrizio Borni con gli scatti del padre Sandro sul set de “La Tosca”.
Impressionante è la serie relativa ai sopralluoghi dove si può toccare con mano il lavoro che c’è dietro ad ogni film del maestro, questo ci fa entrare nell’altro importante fondo in fase di catalogazione quello relativo al lavoro della Signora Mirisola, dove possiamo vedere bozzetti – progetti di sceneggiature che ci riportano ad un modo di fare cinema ormai consegnato alla storia.
Nell’inventario redatto dalla Dr.ssa Noemi De Rossi, compare anche una serie nella quale è raccolta la copiosa emeroteca raccolta negli anni dal maestro nella quale si può leggere tutta la rassegna stampa di ogni film – spettacolo da lui scritto – interviste e quant’altro possa aver riguardato il suo lavoro.
Un pensiero in questo particolare momento va al compianto Massimo Castellani, primo aiuto regista del maestro e amico di una vita, che nel 2020 ha fortemente voluto la nascita della Fondazione “Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola” a Velletri che ha il merito di essere la prima città in Italia ad aver intitolato uno spazio pubblico al maestro, alla quale è stato affidata la conservazione della memoria della coppia.
La Fondazione ha sede nei locali concessi in comodato d’uso gratuito da Rete Ferroviaria Italiana all’interno del fabbricato viaggiatori della stazione ferroviaria di Velletri che grazie alla Onefacility del Geom. Marco Silvagni stanno per ospitare il nuovo Museo Magni – Mirisola la cui inaugurazione è imminente. In attesa di poter presentare al pubblico la realizzazione di questo progetto partito nel 2021, si potrà nella ex sala d’attesa al piano terra del citato fabbricato prendere visione dell’importante patrimonio che Velletri conserva.
Patrimonio che sta diventando sempre di più oggetto di studio da parte di appassionati e storici del cinema e di Roma, molte richieste di consultazioni per tesi di laurea e ricerche sono arrivate e pienamente soddisfatte.
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