Velletri – Nel formulare i migliori auguri di Buon Natale e felice anno nuovo, a nome della Fondazione “Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola” che mi pregio di rappresentare, sento il dovere di fare un bilancio dei primi quattro anni di attività della nostra realtà. La fondazione è nata nel 2020 su impulso del compianto Massimo Castellani, primo aiuto regista del maestro Gigi Magni e amico di una vita della coppia, in risposta ai disposti testamentari del maestro e della Signora Lucia Mirisola.
Essi hanno espresso la ferma volontà che tutto il materiale raccolto durante le loro carriere, durate più di quarant’anni dopo essere stato catalogato venisse consegnato ad un ente già esistente o appositamente costituito che si assumesse il compito di conservarlo e renderlo fruibile ad un pubblico di appassionati e di studiosi.
La scelta della città di Velletri è stata dettata dal fatto che nel 2018 è stata la prima in Italia ad intitolare uno spazio pubblico al maestro, questo grazie alla lungimiranza dell’allora consigliere comunale e poi Assessora alla Cultura Romina Trenta e dei colleghi Orlando Pocci, Marcello Pontecorvi, Sabina Ponzo e Luca Masi con la piena condivisione e approvazione dell’allora Sindaco Fausto Servadio.
Così dallo studio di Via del Babuino 193 la celebre “babuinetta” veniva trasferito il cospicuo fondo composto dalle sceneggiature originali dei capolavori firmati da Magni, i vari bozzetti – disegni e progetti scenografici della Signora Lucia che completano la storia della lavorazione delle varie opere.
Sono state trasferite anche le biblioteche e i premi che il maestro e la signora hanno vinto durante la loro carriera. Dopo tre anni di permanenza nei locali dell’ex Istituto Statale d’Arte “Juana Romani” in Via Luigi Novelli 3 ospite dell’Istituto “Cesare Battisti” grazie alla lungimiranza dell’allora dirigente il Dr. Eugenio Dibennardo la fondazione si è ufficialmente trasferita nei locali avuti in comodato d’uso da RETE FERROVIARIA ITALIANA all’interno del fabbricato viaggiatori della stazione di Velletri.
Dove in attesa dell’inaugurazione ufficiale del nuovo “Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola” prevista agli inizi del 2025 realizzato su progetto dell’architetto Umberto Magni dalla Onefacilty del Geom. Marco Silvagni nella ex sala d’attesa il fondo è stato provvisoriamente allestito con una piccola esposizione degli oggetti di scena e dei premi e reso fruibile agli interessati.
Sono state portate a termine anche alcune attività culturali, questo grazie alla disponibilità di RFI a concedere temporaneamente l’utilizzo dell’atrio della stazione come la mostra delle fotosculture di Armando Armari, una lettura sulla vita del maestro Magni realizzata dalla compagnia “in stabile” dal significativo titolo “Ritratto d’amore”, l’assegnazione del Premio “Luigi Magni e Lucia Mirisola” per l’anno 2024 che ha visto ospite Luisa De Santis, Ninetta nel Ghetanaccio del 1978. Attualmente è in corso la personale “Linee volumi e visioni fantastiche” di Sandro Spallotta.
Insomma un anno di assestamento e di cambiamenti che hanno dato alla Fondazione una ulteriore stabilità mirata verso la sua crescita e il suo consolidamento. Va ricordato anche che la Dr.ssa Noemi De Rossi ha redatto l’inventario scientifico del fondo archivistico che è ormai fruibile e consultabile.
A conclusione gli auguri al Sindaco Ascanio Cascella, al Vescovo Mons. Stefano Russo, all’assessore alla cultura Chiara Ercoli, all’assessore al turismo Paolo Felci con la speranza che i rapporti di stima e collaborazione si consolidino in questo 2025. Un particolare augurio va ai dirigenti di RFI con i quali stiamo lavorando a numerosi progetti per valorizzare sempre di più il nodo ferroviario dal punto di vista storico culturale. Un grazie e un augurio affettuoso va a quanti in questi anni ci hanno sostenuto e ci sostengono con la speranza di fare sempre di più per conservare la memoria di Gigi e Lucia, per la cultura e per la città di Velletri.
Alessandro Filippi
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