Velletri, molta emozione, commozione e tanto affetto nei confronti del procuratore capo Giancarlo Amato, che, dopo quattro anni di guida alla Procura veliterna, raggiunge il suo meritato pensionamento dopo 44 anni di lavoro in magistratura. Tuttavia, continuerà a lavorare come giudice applicato al Tribunale dello Stato Vaticano già da domani, così come nominato da Papa Francesco prima del suo ricovero un paio di mesi fa.

Sono stati in tanti a voler portare il saluto di commiato: tutti i responsabili delle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, Guardia di Finanza, Carabinieri Forestali, Polizia Stradale, Guardie Zoofile) dei Castelli Romani, Colleferro, Valmontone e del litorale, da Ardea a Pomezia, Anzio, Nettuno. Presenti anche molti amministratori pubblici, tra cui il sindaco di Velletri, Ascanio Cascella, accompagnato da una rappresentanza della Polizia Locale con il comandante Maurizio Santarcangelo e il commissario Lenci. Presenti comunque tutti i responsabili, i comandanti e i dirigenti delle forze dell’ordine dei 30 comuni di pertinenza della Procura di Velletri, che hanno partecipato alla cerimonia di saluto.
Il presidente del Tribunale, La Malfa, ha espresso parole di grande encomio e stima per il lavoro svolto in questi quattro anni a Velletri dal procuratore capo Giancarlo Amato. Anche il sostituto procuratore più anziano di servizio, Giuseppe Patrone, che prenderà il suo posto come facente funzione in attesa della nomina del nuovo procuratore capo prevista per ottobre, ha voluto sottolineare l’importanza del lavoro svolto da Amato, che ha creato in questi anni serenità e una squadra unita.
Tutti i sostituti procuratori, i giudici della Procura e del Tribunale, oltre agli avvocati, hanno voluto rendere omaggio ad Amato con parole di grande stima e apprezzamento. Ha portato il suo saluto e il suo ringraziamento per il lavoro svolto, anche a nome di tutti gli avvocati del foro, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, Stefano Armati.
Presente anche il pool antiviolenza di genere, che in questi quattro anni ha portato a termine diversi incontri nelle scuole e nei comuni nell’ambito della programmazione di un importante progetto di prevenzione contro la violenza di genere.

Il procuratore capo, visibilmente commosso, ha ringraziato tutti i presenti per le belle parole ascoltate e dette nei suoi confronti. Sono intervenuti anche i suoi due figli, Alessia, che è medico oculista, e Aldo, funzionario alla Camera dei Deputati, e la sua inseparabile moglie Donatella. Nel primo pomeriggio si è tenuto un ricco buffet e un brindisi per augurargli buona pensione e buon lavoro nel suo nuovo incarico in Vaticano.
L’evento si è svolto nell’aula al piano terra delle udienze penali, oggi destinata alla festa di saluto per il procuratore capo Giancarlo Amato, noto anche per il suo lavoro alla Procura di Roma, dove ha seguito importanti indagini giudiziarie, tra cui quelle sull’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, giornalista e operatore della Rai uccisi in Somalia. Ha inoltre condotto indagini sulla corruzione degli arbitri da parte di una nota squadra di calcio di Serie A e su alcuni attentati in ambito terroristico ed eversivo quando, da giovane magistrato, lavorava a Brescia, prima di diventare sostituto procuratore a Roma, dove ha trattato processi rilevanti contro la criminalità organizzata.

Sono intervenuti anche la direttrice del carcere di Velletri, Annarita Gentile, con una delegazione della Polizia Penitenziaria, il comandante della Scuola Carabinieri di Velletri, colonnello Carlo Lecca, e il vice direttore della Scuola della Polizia di Stato di Nettuno, il dirigente superiore Rosanna Pellino.
Una foto ricordo, il saluto e i complimenti al procuratore capo sono stati tributati anche dagli agenti, uomini e donne, distaccati presso la Procura: della Polizia Locale, dei Carabinieri, ispettori della Asl Roma 6, della Polizia di Stato, del Nucleo CC Forestale. E da tutto il personale operativo della Procura e del Tribunale, oltre che dai vigilantes e dalle guardie giurate del Palazzo di Giustizia veliterno.



Anche il Capo della segreteria del Ministero della Salute Marco Mattei ha voluto portare il suo personale saluto e il ringraziamento da parte dell’ istituzione statale governativa al procuratore capo Amato.
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