Velletri – Nel weekend del 22 e 23 marzo, in occasione della 29ª Festa delle Camelie – una manifestazione molto sentita e seguita dai veliterni e da numerosi visitatori – saranno esposti quattro abiti di scena nella Sala Luigi Magni alla Stazione di Velletri. Gli abiti furono realizzati dalla costumista Lucia Mirisola per i film del maestro Luigi Magni: Il Generale (1987) e In nome del Popolo Sovrano (1990), per il quale Mirisola ricevette il David di Donatello.

“La scelta di questi due film è dettata dalla volontà di contestualizzare la mostra con il luogo in cui si svolge” – spiega Alessandro Filippi. Infatti, il 19 maggio 1875, Giuseppe Garibaldi arrivò a Velletri accompagnato dalla moglie Francesca Morosini e dai figli Manlio e Clelia per partecipare alla commemorazione della battaglia del 19 maggio 1849, vinta da lui stesso entro le mura cittadine a difesa della Repubblica Romana.

In quell’occasione, Garibaldi fu proclamato cittadino onorario di Velletri e gli venne assegnato un soprassoldo di 5.000 lire. Tuttavia, rifiutò tutti i vitalizi legati alle sue onorificenze per protesta contro il mancato equiparamento dei suoi volontari ai soldati piemontesi, cosa che li lasciava senza sostentamento. Accettò, invece, di continuare a ricevere le 5.000 lire, che da vitalizio si trasformarono in un contributo volontario del Comune di Velletri. Con tale somma visse dignitosamente a Caprera fino alla sua morte, avvenuta il 2 giugno 1882.
Nell’archivio storico del Comune di Velletri si conservano ancora oggi le lettere autografe di Garibaldi, nelle quali ringrazia il Comune e il sindaco veliterno dell’epoca, Luigi Galletti, per quello che potremmo definire oggi una sorta di pensione.



“La mostra – conclude Filippi, che ha organizzato l’evento insieme ad altri volontari – vuole rendere omaggio alla storia e alla cultura di Velletri, unendo cinema e memoria storica in un contesto di grande valore simbolico.”
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