(Adnkronos) – Un team internazionale di ricercatori è riuscito a estrarre carote di ghiaccio di 1,2 milioni di anni in Antartide. Questo straordinario risultato, ottenuto grazie al progetto europeo Beyond EPICA – Oldest Ice, coordinato dall'Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isp), offre una finestra unica sul passato del nostro pianeta. 
Le carote di ghiaccio, estratte da una profondità di 2.800 metri, contengono informazioni preziose sulle temperature atmosferiche e le concentrazioni di gas serra di oltre un milione di anni fa. Questo archivio naturale permetterà di comprendere meglio i cambiamenti climatici del passato e di prevedere quelli futuri.  Questa scoperta è fondamentale per svelare uno dei misteri più affascinanti della scienza del clima: la transizione del Medio-Pleistocene, avvenuta tra 900.000 e 1,2 milioni di anni fa, quando i cicli glaciali si sono allungati in modo significativo. Comprendere le cause di questo cambiamento ci aiuterà a prevedere come il clima potrebbe evolversi in futuro. Raggiungere questo risultato è stato possibile grazie a una campagna di perforazione durata diversi anni e all'impegno di un team internazionale di scienziati e tecnici. L'Antartide, con le sue condizioni estreme, ha rappresentato una sfida logistica senza precedenti. Le analisi dettagliate delle carote di ghiaccio permetteranno di ricostruire con precisione l'evoluzione del clima terrestre negli ultimi 1,5 milioni di anni. Gli scienziati potranno così identificare i fattori che hanno influenzato il clima del passato e valutare l'impatto delle attività umane sul riscaldamento globale. "Attualmente siamo nel sesto e penultimo anno di finanziamento europeo. Questo straordinario risultato ha permesso al progetto di rispettare il piano di lavoro concordato con la Commissione Europea", afferma Chiara Venier, tecnologa della ricerca presso il Cnr-Isp e project manager di Beyond EPICA. "Le analisi isotopiche preliminari condotte sul campo sulla carota di ghiaccio di Beyond EPICA ci hanno permesso di monitorare i progressi della perforazione giorno per giorno e di sincronizzare questo nuovo ed entusiasmante record con la carota di ghiaccio EPICA precedentemente estratta a Dome C e con i record dei sedimenti marini, stabilendo così una scala temporale preliminare", afferma Barbara Stenni, professoressa ordinaria all'Università Ca' Foscari Venezia.  Le attività di Beyond EPICA – Oldest Ice beneficiano della sinergia con la ricerca condotta nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca (Mur) e gestito dal Cnr per il coordinamento scientifico, dall'ENEA per la pianificazione logistica e l'organizzazione delle attività nelle basi antartiche, e dall'OGS per la gestione tecnica e scientifica della nave rompighiaccio Laura Bassi. "Le preziose carote di ghiaccio estratte durante questa campagna saranno trasportate in Europa a bordo della nave rompighiaccio Laura Bassi, mantenendo la catena del freddo a -50°C, una sfida significativa per la logistica del progetto," afferma Gianluca Bianchi Fasani, ricercatore senior presso ENEA-UTA e responsabile della logistica ENEA per Beyond EPICA. "Per raggiungere questo obiettivo, è stata sviluppata una strategia che ha coinvolto la progettazione di contenitori frigoriferi specializzati e una pianificazione precisa delle risorse aeree e navali del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA)."  Una volta che queste carote di ghiaccio saranno arrivate in Europa, il progetto si concentrerà sull'analisi dei campioni per svelare la storia climatica e atmosferica della Terra negli ultimi 1,5 milioni di anni. Nelle sezioni più profonde della carota, potrebbero essere presenti anche ghiacci più antichi del periodo pre-Quaternario. La datazione delle rocce sottostanti sarà intrapresa per determinare quando questa regione dell'Antartide sia stata priva di ghiaccio per l'ultima volta. Credit©PNRA_IPEV —[email protected] (Web Info)