Grottaferrata, dal 01 gennaio è ufficialmente Capitale della Gentilezza. Per tutto il 2025 saranno organizzati eventi e incontri che contribuiranno a sensibilizzare le persone verso buone pratiche da mettere in atto quotidianamente, per un futuro migliore.
Di Emanuele Scigliuzzo
La nomina era stata già annunciata diversi mesi fa, e proprio in preparazione al prossimo anno, Federica Cattani, ambasciatrice di Costruiamo Gentilezza, ha già iniziato il percorso di avvicinamento al prossimo anno in cui Grottaferrata sarà Capitale della Gentilezza. Un anno che iniziato ufficiosamente lo scorso 14 dicembre con il passaggio di consegne tra la Daunia e il Vesuviano (Area Metropolitana di Napoli) che ha passato il testimone a Grottaferrata che dal 1 gennaio è ufficialmente Capitale della Gentilezza.
A passare quindi l’onere e l’onore del titolo di Capitale, le Ambasciatrici di Costruiamo Gentilezza Arcangela De Vivo (San Severo) e Anna Vitiello (Torre Annunziata), in un evento che ha visto presenti il Sindaco Mirko Di Bernardo, la Consigliera Metropolitana Marta Elisa Bevilacqua e la cittadina delegata alla Gentilezza Federica Cattani oltre a diversi esponenti dell’Amministrazione comunale e del tessuto associativo locale.
Un progetto, quello che vede Grottaferrata Capitale di Costruiamo Gentilezza, anche grazie al sostegno dei Comuni del Distretto Socio-Sanitario RM 6.1, iniziato nel 2022 attraverso una pluralità di iniziative, rigorosamente a costo zero, sul tema del rispetto reciproco e dell’inclusione. Attraverso il coinvolgimento di tutta la comunità criptense, dalle scuole fino alle associazioni e alle attività produttive, nell’ambito del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza, Grottaferrata è riuscita ad ottenere questo titolo innovativo e tutt’altro che simbolico.
E se il 2024 ha segnato il percorso di avvicinamento all’anno della capitale, Grottaferrata come capofila e gli altri comuni del distretto hanno abbracciato questa rivoluzione da tempo. Ma cosa significa essere parte integrante, o meglio cuore pulsante di questo movimento? Semplicemente mettere in atto un percorso aperto a tutti per mettere in luce buone pratiche, comportamenti positivi, azioni utili a costruire un futuro “gentile”.
Ricercando nell’etimologia della parola gentilezza viene fuori che il termine deriva dal latino gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe». Ed è proprio dalla gente che si vuole attingere umanità per restituirla alla gente che ne ha bisogno. Solo seminando questo seme di gentilezza si può raccogliere un futuro migliore per tutti.
Federica Cattani, rivoluzionaria di questo movimento della gentilezza, ha spiegato così il senso di questo cammino: “Siamo liberi di non credere in questo valore ed in questo percorso. Possiamo scegliere. Io suggerirei di provarci. Che questa parola, gentilezza, può essere poco o tanto, dipende solo da noi. Io la riassumo in un solo termine, l’umanità intesa come la riscoperta dell’altro, delle necessità, della possibilità di essere una ricchezza per gli altri, e per noi stessi. Possiamo scegliere di elevare questo termine fino a farlo divenire un bene immateriale, collettivo, diffuso. La gentilezza è una strada bianca, che possiamo colorare di ogni colore. Certo non verrà mai fuori un grigio o un marrone, ma probabilmente un caleidoscopio fantastico, in cui ognuno potrà proiettare la bellezza dei propri sogni”.
Gesti spontanei quindi spesso nascosti agli occhi di tanti, notati e premiati perché possano diventare ispirazione per gli altri; idee che nascono da un bisogno, che si concretizzano con la buona volontà di chi quella necessità la percepisce e la vuole soddisfare. Così nascono gli attestati di gentilezza che in questi due anni sono stati conferiti nel territorio di Grottaferrata e non solo. Allo stesso modo nascono il “Cinema per tutti” e le Olimpiadi della Gentilezza, che hanno riscosso grande successo anche al di fuori del comune criptense.
Ma per raccogliere serve seminare, ed ecco allora un impegno che ha portato a oltre 90 incontri con le scuole ai quali hanno preso parte più di 800 studenti. Da qui nascono l’alfabeto della gentilezza e la proposta di legge sulla gentilezza; ma sono serviti anche i consigli gentili degli anziani delle case di riposo locali.
Il logo, che segnerà tutte le iniziative di questo anno della Gentilezza, è stato disegnato dai ragazzi del Liceo Artistico San Giuseppe di Grottaferrata. Il logo richiama il torrione di una fortificazione che può essere la millenaria abbazia di Grottaferrata, ma comunque un simbolo comune a tutti i Castelli Romani.
Insomma la rivoluzione, che non ha un costo economico, è iniziata spontaneamente tempo fa e da questo bisogno è nato Costruiamo Gentilezza. Un movimento che in Federica Cattani ha trovato un’ambasciatrice d’eccezione e in Grottaferrata una Capitale per tutto il 2025. Non si può perdere questa occasione irripetibile, bisogna lavorare per un futuro migliore, e bisogna farlo adesso.
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