(Adnkronos) – “
Italy is ready

. L’Italia è pronta. Viviamo insieme lo spirito olimpico”. Così, nella suggestiva cornice del Teatro Piccolo di Milano, il presidente del Cio Thomas Bach ha dato il via in maniera ufficiale al viaggio verso Milano Cortina 2026. Nel corso di “One year to go”, evento celebrativo per il –1 anno dai prossimi Giochi invernali, il Comitato Olimpico Internazionale ha invitato i vari Comitati Olimpici Nazionali e i loro migliori atleti alle Olimpiadi, che si svolgeranno in Italia dal 6 al 22 febbraio 2026. La cerimonia si è aperta sulle note dell’Inno di Mameli ed è continuata con le parole dei rappresentanti delle istituzioni e dei territori, che man mano sono saliti sul palco per raccontare l’avvicinamento a Milano Cortina 2026. Dal sindaco di Milano Giuseppe Sala al vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, passando per il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Il primo a prendere la parola è stato il sindaco Sala: "Sarà un evento speciale. Le prime Olimpiadi diffuse avranno un significato importantissimo e ci stiamo preparando. Ci sono 365 di lavoro da fare insieme e vogliamo far comprendere che non si tratta solo di sport”. In scia, le considerazioni del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha aperto il suo intervento con una battuta: “
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, ci siamo. Adesso l’obiettivo è coinvolgere sempre di più i cittadini. Le Olimpiadi lasceranno una grande eredità al territorio, anche considerando i Giochi invernali giovanili del 2028. Anzi, voglio ringraziare il presidente del Cio Thomas Bach, che proprio la settimana scorsa ha assegnato alla Lombardia questo importante evento".  Bach ha spiegato nel suo discorso l’importanza dei valori olimpici nel simbolico percorso di avvicinamento al 2026: "Il nostro fondatore una volta disse che i Giochi sono un pellegrinaggio nel passato e un atto di fede nel futuro. Le Olimpiadi metteranno in evidenza il patrimonio e la cultura dell’Italia. Dalla bellezza naturale delle Dolomiti e delle Alpi, fino all’energia cosmopolita di Milano, offriranno un’indimenticabile miscela di sport, fascino e raffinatezza italiane. Le gare si svolgeranno in luoghi iconici e ricchi di tradizione e la maggior parte di loro stanno già ospitando eventi mondiali. L’entusiasmo sta crescendo e ha raggiunto milioni di persone”. Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha invece sottolineato la responsabilità delle istituzioni verso un evento così importante, mentre il presidente del Coni e di Fondazione Milano Cortina Giovanni Malagò ha spiegato come l’obiettivo dei prossimi 365 giorni sia migliorare le già grandi aspettative sulle Olimpiadi: “L’obiettivo è che l’Italia esca in modo meraviglioso agli occhi del mondo. E poi, c’è l’eredità. Quando si spegnerà l’ultima luce, sappiamo che ci sarà il giudizio dell’opinione pubblica e vogliamo che tutti siano orgogliosi. Viva Milano Cortina 2026". In chiusura, parola ai rappresentanti del governo. "Conosciamo il percorso, ma abbiamo una bussola che ci orienta verso l’obiettivo finale – ha detto il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi -. Cercheremo di avere ancora una volta l’ispirazione degli atleti e la passione di tutti gli amanti di sport invernali. Lo scopo è andare oltre, per migliorare la Nazione e il benessere delle persone". Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha spostato l’attenzione sui numeri: “Per le Olimpiadi dico che ci sono 94 infrastrutture, di cui 45 sportive, e che 3 miliardi e mezzo di investimento pesano. Penso che sia la vittoria dell'Italia del sì. Saranno i Giochi di tutti, non solo dei ricchi, ma anche delle periferie. Sarà un onore e un’occasione enorme per tutto il paese". Dopo gli inviti ufficiali del Cio ai comitati Olimpici di Grecia, Cina, Stati Uniti, Australia, Francia e Italia, rappresentanti dei Paesi di tutto il mondo, i protagonisti sono stati alcuni dei grandi campioni della storia italiana. Come Deborah Compagnoni, fuoriclasse dello sci azzurro e vincitrice in carriera di tre ori e un argento olimpico: “Per me è un onore essere ambassador delle Olimpiadi, anche perché sono nata a Bormio e sono molto vicina a questi territori. Lo sport mi ha riempito la vita e mi ha insegnato tanto, l’ho capito attraverso l’importanza di una manifestazione così”. Tra i volti di Milano Cortina 2026 anche Federica Pellegrini, nel ruolo di testimonial, e Amos Mosaner, oro nel curling a Pechino 2022 insieme a Stefania Constantini, nel doppio misto: “Ascoltare l’inno alle Olimpiadi è un’emozione straordinaria, ho ricordi speciali. Speriamo di riviverli e di arrivare pronti alle prossime Olimpiadi in casa". Lo spera tutto il mondo azzurro. (di Michele Antonelli) —milano-cortina-2026/[email protected] (Web Info)