Ferrari disastro, Leclerc e Hamilton squalificati nel Gp della Cina: il verdetto
Squalifica per Charles Leclerc e Lewis Hamilton nel Gp della Cina di oggi 23 marzo e disastro per la Ferrari, che resta a mani vuote dopo la seconda gara del Mondiale. La Ferrari del pilota monegasco, che ha chiuso al quinto posto a Shanghai, è risultata infatti un chilogrammo più leggera rispetto al minimo consentito: le misurazione del post gara hanno evidenziato un peso di 799 kg.

Leclerc ha iniziato male la giornata, con un contatto in partenza con Lewis Hamilton. Alla fine, anche la vettura dell’inglese è finita sotto investigazione a causa dell’eccessiva usura del fondo: verdetto sfavorevole anche in questo caso. Entrambi i piloti sono stati convocati dai commissari ed è arrivata la squalifica.
La Fia ha spiegato la situazione in un comunicato ufficiale, dove rivela di aver effettuato varie misurazioni e che il peso della Ferrari di Leclerc al termine della gara non rispetta i limiti consentiti. Questo vuol dire che il monegasco ha corso l’intero Gp di Cina con una macchina più leggera ottenendo un vantaggio prestazionale. Stesso discorso per l’Alpine di Pierre Gasly.
Per quanto riguarda Hamilton invece le misurazione sul fondo della sua SF-25 hanno rilevato dei parametri inferiori al minimo consentito, come comunicato dalla Fia: “Le misurazioni registrate erano 8,6 mm (LHS), 8,6 mm (linea centrale della vettura) e 8,5 mm (RHS). Dato che questo è inferiore allo spessore minimo di 9 mm”.
La Ferrari ha commentato la squalifica con un post sui propri profili ufficiali: “In seguito ai controlli post gara della Fia entrambe le nostre macchine non sono risultate conformi ai regolamenti per ragioni diverse. La macchina di Leclerc è risultata sottopeso di un kg e quella di Hamilton aveva un’usura eccessiva del pattino posteriore. Charles aveva adottato una strategia di un solo pit stop per questa gara e l’usura delle gomme era troppo alta causando la situazione di sottopeso”.

“Riguardo alla vettura di Hamilton abbiamo valutato male di poco l’usura. Non c’era nessuna ricerca di vantaggi. Impareremo da quello che è successo oggi per essere sicuri di non fare gli stessi errori di nuovo. Ovviamente non era il modo in cui volevamo che andasse il fine settimana in Cina, né per noi stessi, né per i nostri fan che ci sostengono sempre”.

Mondiali atletica indoor, Furlani da sogno: oro nel salto in lungo
Mattia Furlani campione del mondo. L’atleta azzurro ha vinto l’oro nel salto in lungo, ai Mondiali indoor in corso a Nanchino, in Cina. Dopo il bronzo olimpico conquistato a Parigi e l’argento agli Europei di Apeldoorn, per Furlani arriva la terza medaglia, quella più preziosa. A soli 20 anni, Mattia è riuscito a saltare 8.30 metri, battendo così sia il giamaicano Wayne Pinnock, secondo a 8.29, che l’australiano Liam Adcock, terzo con un 8.28.
Niente da fare per il campione olimpico in carica, il greco Miltiadis Tentoglou. Alla fine l’Italia chiude quindi i Mondiali di Nanchino con tre medaglie: gli ori di Furlani e di Andy Diaz, nel salto triplo, si aggiungono all’argento conquistato da Zaynab Dosso nei 60 metri. Rammarico invece per Leonardo Fabbri, che nel lancio del peso chiude al quarto posto.


Mondiali indoor atletica, Dosso stellare: è argento nei 60 metri
Zaynab Dosso vince la medaglia d’argento nei 60 metri ai Mondiali indoor di atletica a Nanchino, in Cina. Gara grandiosa dell’azzurra, che chiude in 7.06 dietro solo alla svizzera Mujinga Kambundji (7.04), pagando il tempo di reazione allo sparo. Completa il podio il bronzo di Patrizia van der Weken (7.07). Per Dosso si tratta della seconda medaglia ai Mondiali indoor, dopo il bronzo agguantato a Glasgow nel 2024.



Solo pochi giorni fa, la sprinter aveva conquistato l’oro sulla stessa distanza agli Europei indoor di Apeldoorn , nei Paesi Bassi, in una gara impreziosita dal nuovo primato italiano in 7.01.

Federica Brignone vince la Coppa del mondo di sci
Federica Brignone conquista oggi, sabato 22 marzo, la sua seconda coppa del mondo generale nello sci alpino femminile, dopo la cancellazione della discesa libera delle finali di Coppa del Mondo a Sun Valley. Il successo, cinque anni dopo il primo, arrivato in una stagione caratterizzata dall’annullamento della parte finale a causa della pandemia di Covid-19, con l’azzurra che aveva addirittura ricevuto il premio per posta. Con sole tre gare da disputare, i punti rimasti a disposizione sono 300 e l’elvetica Gut-Behrami non può più raggiungerla. La Brignone ha conquistato oggi matematicamente anche la coppa del mondo di specialità di discesa libera.
“No, è una cosa folle e pazza, perché se me l’avessero detto a inizio stagione mai ci avrei creduto, ma mai avrei creduto neanche di arrivare all’ultima gara, intanto come leader della classifica e per giocarmi la Coppa del Mondo, quindi è qualcosa di speciale e incredibile” ha detto a caldo Federica Brignone. “Ovviamente mi sarebbe piaciuto fare la gara oggi e giocarmela, mi sentivo molto meglio, avevo messo apposto dei punti, avevo guardato il video bene, però questo è lo sci, questo è uno sport outdoor e purtroppo ogni tanto non si possono fare le gare”.

Miami, prima vittoria per Berrettini: l’azzurro batte Gaston in rimonta
Matteo Berrettini torna a vincere. Il tennista azzurro, dopo tre sconfitte in altrettante partecipazioni nel main draw di Miami, ha iniziato il proprio Masters 1000 centrando il primo successo della carriera sul cemento della Florida contro il lucky loser francese Hugo Gaston, n. 88 Atp, battuto in rimonta con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-3 in poco meno di due ore.
Inizio difficile per Berrettini, che non è riuscito a prendere le misure all’avversario nel primo set, ma dopo le difficoltà iniziali, l’azzurro si è sciolto nei successivi parziali, facendo valere il divario tecnico. Matteo ora tornerà in campo lunedì contro il belga Zizou Bergs, che ha eliminato in due set Andrey Rublev, numero 8 del seeding.

(fonte: adnkronos)
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