(Adnkronos) –
Simone Cristicchi è uno dei protagonisti del Festival di Sanremo 2025. Il titolo del brano che l’artista porterà sul palco del Teatro Ariston è ‘Quando sarai piccola’. L’artista torna in gara alla kermesse canora per la terza volta (e altre tre in qualità di ospite).   Simone Cristicchi nasce a Roma il 5 febbraio 1977. Il suo primo approccio con il mondo della musica avviene attraverso la creazione di un gruppo rock a 17 anni. Dopo aver firmato un contratto con la 'Carosello Records', pubblica il suo primo singolo, 'Elettroshock'. Tenta due volte di partecipare al Festival di Sanremo, ma viene scartato.  La vera svolta arriva nel 2005, quando lancia il brano ‘Vorrei cantare come Biagio’, in cui dichiara di voler somigliare a Biagio Antonacci e denuncia le difficoltà riscontrate dai giovani artisti nel cercare di raggiungere il successo mantenendo una propria individualità e personalità. Il brano diventa un tormentone.  Nel 2007 vince il Festival di Sanremo con 'Ti regalerò una rosa', il cui testo è ispirato ai mesi passati come volontario tra i malati di mente. Ma vince anche il Premio della Sala Stampa Radio-Tv e il premio della critica intitolato a Mia Martini. Un vero e proprio successo.  Cantautore, attore, disegnatore e scrittore, Simone Cristicchi ha pubblicato un libro, 'Happynext', e ha condotto 'Meno male che c'è Radio 2', il varietà radiofonico insieme a Nino Frassica. Simone Cristicchi è stato sposato con Sara Quattrini, un’archeologa romana. Dal loro amore, ben lontano dai riflettori, sono nati due figli: Tommaso, il 20 gennaio 2008, e Stella, nata nel 2011. La coppia si è poi separata. Dal 2019 Cristicchi ha una relazione con Erika Mineo, in arte Amara, sua collaboratrice artistica. Nella serata delle cover, infatti, Cristicchi si esibirà con Amara, che ha scritto con lui il brano con cui è in gara.  "Una donna dalla forza incredibile, capace di starmi vicino sempre, soprattutto nei momenti difficili. E non posso dimenticare che hai salvato la mia vita, semplicemente con la tua presenza. Io so solo che ogni giorno insieme a te è un dono inestimabile, irripetibile. Come il nostro amore", ha scritto il cantautore su Instagram in occasione del 40esimo compleanno della donna.  Simone Cristicchi ha frequentato il Liceo Classico Francesco Vivona di Roma. E in un incontro con gli studenti, avvenuto alcuni anni fa, ha dichiarato di aver ottenuto un debito in educazione fisica.  E ha dichiarato, senza spiegare il motivo, che i suoi fan più accaniti si fanno chiamare ‘slacciati’. 
La canzone racconta la fragilità di una madre malata, la sua Luciana, tornata bambina dopo essere stata colpita nel 2012 da una grave emorragia cerebrale. Lui era in autostrada di ritorno da un concerto, i medici non avevano lasciato speranze: la signora era morta clinicamente, fin quando si è risvegliata. "Non era la stessa Luciana di prima – dice il cantautore -. L'anima è intrappolata in una corazza che non le permette di fare granché o di esprimersi correttamente". L'interpretazione di Cristicchi, nelle prove, ha profondamente toccato chi ha ascoltato il brano. Quando sarai piccola ti aiuterò a capire chi sei, Ti starò vicino come non ho fatto mai. Rallenteremo il passo se camminerò veloce, Parlerò al posto tuo se ti si ferma la voce. Giocheremo a ricordare quanti figli hai, Che sei nata il 20 marzo del ’46. Se ti chiederai il perché di quell’anello al dito Ti dirò di mio padre ovvero tuo marito. Ti insegnerò a stare in piedi da sola, a ritrovare la strada di casa. Ti ripeterò il mio nome mille volte perché tanto te lo scorderai. Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te, Per restituirti tutto quell’amore che mi hai dato E sorridere del tempo che non sembra mai passato. Quando sarai piccola mi insegnerai davverochi sono, A capire che tuo figlio è diventato un uomo. Quando ti prenderò in braccio E sembrerai leggera come una bambina sopra un’altalena. Preparerò da mangiare per cena, io che so fare il caffè a malapena. Ti ripeterò il tuo nome mille volte fino a quando lo ricorderai. Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te, Per restituirti tutto, tutto il bene che mi hai dato. E sconfiggere anche il tempo che per noi non è passato. Ci sono cose che non puoi cancellare, Ci sono abbracci che non devi sprecare. Ci sono sguardi pieni di silenzio Che non sai descrivere con le parole. C’è quella rabbia di vederti cambiare E la fatica di doverlo accettare. Ci sono pagine di vita, pezzi di memoria Che non so dimenticare. Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te, Per restituirti tutta questa vita che mi hai dato E sorridere del tempo e di come ci ha cambiato. Quando sarai piccola ti stringerò talmente forte Che non avrai paura nemmeno della morte Tu mi darai la tua mano, io un bacio sulla fronte Adesso è tardi, fai la brava Buonanotte. —[email protected] (Web Info)