(Adnkronos) –
Modà sono una delle band protagoniste del Festival di Sanremo 2025. Il titolo del brano che il gruppo porterà sul palco del Teatro Ariston è ‘Non ti dimentico’. Tornano nuovamente in gara alla kermesse canora per la quarta volta tra i Big (nel 2005 tra le Nuove Proposte) a distanza di due anni. Capitanati da Francesco Silvestre, meglio conosciuto come Kekko (presente nonostante i postumi di una caduta nelle prove), i Modà sono un gruppo musicale pop rock italiano – composto appunto da Kekko e i musicisti Matteo "Tino" Alberti ed Enrico Palmosi – che comincia a farsi largo nel panorama della musica italiana nel 2002 sotto il nome di ‘Pop Doc’.  Palmosi decide di non esibirsi ai concerti insieme al gruppo, ma di assistere Silvestre in veste di arrangiatore e coautore dei brani. Alla formazione si aggiungono poi il chitarrista Diego Arrigoni, il bassista Stefano Forcella e il batterista Manuel Signoretto. Sono tanti i brani diventati successi radiofonici, da ‘La notte’ a ‘Come un pittore’. Degno di menzione, il brano 'Se si potesse non morire' che fa parte della colonna sonora del film 'Bianca come il latte, rossa come il sangue'. I Modà sono l'unica band italiana della storia ad aver raggiunto il disco di diamante.  Nel 2005, i Modà partecipano al Festival di Sanremo nella sezione Giovani col brano 'Riesci a innamorarmi', poi a Sanremo 2011 nella sezione Big, in coppia con la cantante Emma Marrone, si classificano secondi con la canzone 'Arriverà'.  L’anno successivo, nel 2012, a vincere il Festival di Sanremo è stata Emma Marrone con il brano ‘Non è l’Inferno’, scritto proprio da Kekko dei Modà. Il rapporto di collaborazione, tuttavia, si è incrinato, a causa di una ‘mancanza’ da parte di Emma. La cantante, infatti, avrebbe chiamato il cantautore solo il giorno dopo la vittoria. Un gesto che ha suscitato la delusione di Francesco, condivisa pubblicamente sul suo profilo Facebook. “Dai kekko in fondo questo Sanremo lo abbiamo vinto insieme, godiamoci questo momento”, aveva replicato la cantante con un post di scuse. Kekko è nato a Milano il 17 febbraio 1978 ma ha origini meridionali: suo padre è napoletano, mentre la madre è calabrese. Il cognome originale di famiglia è Silvestri ma Kekko e suo padre portano il cognome Silvestre a causa di un errore anagrafico. Da oltre 20 anni è legato sentimentalmente a Laura Valente e insieme hanno avuto una figlia, Gioia, nata nel 2011, alla quale il frontman ha dedicato l’intero album dal titolo omonimo.  Kekko ha dichiarato di soffrire di un brutto male, la depressione, diagnosticata da un neurologo: un giorno si è svegliato e non è riuscito ad alzarsi dal letto tanto da mancare alla prima comunione della figlia. Il 19 luglio 2024, nella pagina Instagram del gruppo è stato pubblicato un post in cui Kekko parlava di prendersi una pausa, che terminerà proprio quest'anno sul palco dell’Ariston. È un brano che ricorda bene i più grandi successi dei Modà: "Il mio intento era scrivere una bella canzone d’amore da portare a Sanremo. Il testo è potente e posso cantarlo come piace a me… con l’energia giusta", ha spiegato il frontman della band a 'Tv Sorrisi e Canzoni'. Convivere con il senso di che sarebbe stato Parlare di coraggio quando sai che non lo hai avuto E camminare in strada con lo sguardo verso il basso Cercando le risposte tra i tuoi passi sull’asfalto E chiedersi se credi davvero in qualche cosa Se non lasciarti andare fa più male o più paura L’ho letto sull’oroscopo che quelli del mio segno Di complicarsi i piani quasi ne hanno un po’ bisogno E non te l’ho mai detto che mentre ti baciavo Tenevo aperti gli occhi e di nascosto ti osservavo Sembravi una canzone che mi squarciava il petto Un quadro di Kandinsky dove immaginarmi tutto Ma è l’ora del ritorno È l’ora del coraggio Forse è vero siamo fatti tutti e due per qualcun altro Ma io non ti dimentico Io no non ti dimentico Difficile accettarlo Ma non siamo più gli stessi Difficile convivere tra tutti quei ricordi Che sanno di passione Che sanno di rimpianti Che sanno di carezze date al buio mentre dormi Chissà se ti ricordi La mia prima domanda Dicesti non ti posso dare ora una risposta Eppure lo sapevi Ma non volevi dirlo Soltanto per paura Soltanto per orgoglio E non te l’ho mai detto che mentre ti baciavo Tenevo aperti gli occhi e di nascosto ti osservavo Sembravi una canzone che mi squarciava il petto Un quadro di Kandinsky dove immaginarmi tutto Ma è l’ora del ritorno È l’ora del coraggio Forse è vero siamo fatti tutti e due per qualcun altro Ma io no non ti dimentico Io no non ti dimentico E non te l’ho mai detto che mentre ti baciavo Tenevo aperti gli occhi e di nascosto ti osservavo Sembravi una canzone che mi squarciava il petto Un quadro di Kandinsky dove immaginarmi tutto È l’ora del ritorno È l’ora del coraggio Forse è vero siamo fatti tutti e due per qualcun altro Io no non ti dimentico Ma io no non ti dimentico —[email protected] (Web Info)