Santa Maria delle Mole – Marco Onofrio è un treno inarrestabile. Poeta, saggista, narratore, drammaturgo, critico letterario e organizzatore culturale: Onofrio è tutto questo e ancor di più. La potenza e la tenacia del suo percorso, cominciato nel lontano 1993, testimoniano di un autore che spicca oggettivamente – per quantità – tra i più prolifici (45 libri pubblicati, ma il quarantaseiesimo è in preparazione!) e – per qualità – tra i più completi e significativi della letteratura contemporanea.

Il cinquantaquattrenne scrittore romano, naturalizzato castellano (dopo una lunga parentesi marinese, attualmente vive a Grottaferrata), non gode di prebende politiche in grado di sostenerlo ed imporlo. Non le vorrebbe lui stesso, poiché tiene più di ogni altra cosa alla propria libertà e integrità morale; e tuttavia, esercitando un impegno costante e serio, fondato sul lavoro come dovrebbe essere, per principio costituzionale, la nostra Repubblica, sta oltrepassando i recinti delle gerarchie precostituite e si sta imponendo, a livello nazionale e internazionale (prova ne siano le cinque traduzioni), con la sola forza delle opere che scrive.
L’Italia attuale, lo sappiamo, non è tra i Paesi più meritocratici del mondo, e proprio alla denuncia di certe ataviche storture del nostro “sistema” qualche anno fa Onofrio ha dedicato un infuocato e coraggioso pamphlet, dal titolo “Le segrete del Parnaso. Caste letterarie in Italia”, che verrà prossimamente presentato al Bibliopop di Santa Maria delle Mole. Malgrado lo scenario desolante, dove – come scrive giustamente Onofrio – si acclama il “valore del potere” anziché il contrario, ci sono delle isole felici. E può testimoniarlo lo stesso Onofrio, che con la sua opera più recente di poesia, “Luce del tempo” (Passigli Editori), ha già conseguito tre importanti riconoscimenti letterari: primo premio “Le Ragunanze” (Roma), lo scorso ottobre; diploma di merito “I Murazzi” (Torino) un mese fa; e – la notizia è di queste ore – primo premio al “Città di Moncalieri”, concorso internazionale presieduto dal famoso giornalista e scrittore de “La Stampa”, Mario Baudino. La cerimonia di premiazione avrà luogo il 23 marzo presso il Castello Reale di Moncalieri.

Il Comitato Direttivo di ACAB-Bibliopop, a cominciare dal Presidente Sergio Santinelli, è orgoglioso di annoverare tra le proprie fila un “cavallo di razza” come Marco Onofrio, portavoce dei Castelli Romani in Italia e nel mondo, collaboratore culturale a tutto campo nonché ideatore e presidente del Premio Letterario Nazionale “Moby Dick-Gruppo H 24” che tanto successo sta riscuotendo e che sta per inaugurare i lavori della sua quarta edizione.


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