Roma – È in corso da alcune ore, davanti al Campidoglio, sede del Comune di Roma, una manifestazione convocata da comitati e associazioni per difendere diritti primari come la salute pubblica e la tutela dell’ambiente. I manifestanti si oppongono al consumo di suolo, chiedono la salvaguardia degli ecosistemi e dei beni pubblici, e protestano contro le politiche del sindaco Roberto Gualtieri, anche in qualità di commissario straordinario del Giubileo.
Centinaia di persone, provenienti anche dai Castelli Romani, si sono unite alla protesta per dire “No Giubileo-Affari e inceneritore”. In Piazza del Campidoglio è stata esposta una foto provocatoria di Gualtieri, raffigurato come il Duce, accompagnata dallo slogan: “Gualtieri vergogna, scendi giù. Per te nessuna indulgenza”.
I manifestanti denunciano il cosiddetto “Giubileo degli affari”, il caro affitti, la cementificazione di Roma, e si oppongono alla costruzione di biodigestori e inceneritori. Per simboleggiare l’inquinamento ambientale, sono stati accesi fumogeni neri, mentre in piazza risuonano fischietti e boati provocati da un finto cannone di cartone. Non mancano bandiere e striscioni, alcuni dei quali recano messaggi ironici e critici, come un manifesto con l’immagine di Gualtieri sovrapposta a quella del Duce e accompagnata dalla citazione del Marchese del Grillo: “Io so’ io e voi non siete un…”.
Tra i comitati e le associazioni presenti ci sono il “No Inc” di Albano e Pomezia, l’Arci, l’USB, Potere al Popolo, la rete Caio, Cambiare Rotta e associazioni a sostegno della Palestina. “Oggi in Piazza del Campidoglio abbiamo riportato alla luce la polvere che Gualtieri e la sua giunta pensavano di aver nascosto sotto il tappeto. È scesa in piazza quella parte della città che non accetta le speculazioni in atto e che chiede un cambio di rotta nel governo di Roma”, ha dichiarato Giuseppe Libutti della rete Caio.
Il corteo, partito nel primo pomeriggio da Piazza della Consolazione, ha raggiunto il Palazzo Senatorio, con circa un migliaio di persone presenti. Simbolicamente, i manifestanti hanno portato una bara di legno adornata da una corona di fiori, in memoria dei “250 morti per Malagrotta”, legati alle problematiche ambientali del vecchio sito di smaltimento rifiuti.
All’iniziativa hanno partecipato esponenti politici come Marco Miccoli (PD), Alessandra Zeppieri (consigliera regionale) e Linda Meleo (capogruppo M5S in Aula Giulio Cesare), a testimonianza di un’opposizione crescente alle politiche della maggioranza guidata da Gualtieri.
I manifestanti chiedono un cambio netto nelle politiche urbanistiche e ambientali della Capitale e auspicano che la protesta di oggi segni l’inizio di una mobilitazione cittadina più ampia contro speculazioni e scelte amministrative considerate inadeguate.
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