Dopo l’iniziale esposizione a Roma, Nativity toccherà Ariccia (Palazzo Chigi a febbraio 2025), Lanuvio (Museo Civico Lanuvino a marzo 2025), Gerano (ad aprile 2025), Firenze (Museo De’ Medici a luglio 2025) e Parma (Castello di Montechiarugolo a luglio 2025)
Il 29 dicembre 2024, nella suggestiva cornice della Chiesa di Santa Maria Annunziata in Borgo, è stata inaugurata la mostra d’arte sacra Nativity, organizzata dalla Fondazione Giovanna Dejua e curata da Davide Vincent Mambriani, Incaricato per gli Affari Culturali del Giubileo. La prestigiosa esposizione, patrocinata ufficialmente dal Dicastero per l’Evangelizzazione per volontà di Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Rino Fisichella, e dal Consiglio Regionale del Lazio, sarà visitabile fino al 6 gennaio 2025.
Un evento d’eccezione per il Giubileo 2025
La mostra Nativity rientra nelle celebrazioni dell’Anno Santo 2025 e rappresenta un punto d’incontro tra arte, fede e cultura. L’On. Giorgio Simeoni, Presidente della Commissione Speciale Giubileo 2025 del Consiglio Regionale del Lazio, ha dichiarato:
“Questa mostra è una pregevole iniziativa che permette di mostrare al mondo quattro splendide opere di famosi artisti italiani di altissimo livello. Nativity sarà itinerante per la provincia di Roma in luoghi importanti come il Comune di Ariccia, il Comune di Gerano, il Comune di Lanuvio e dimostra come la Regione Lazio e la Santa Sede possono dialogare costruttivamente e rafforzare le proprie relazioni istituzionali anche attraverso le migliori espressioni dell’arte e della cultura”.
L’On. Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea Capitolina di Roma, ha sottolineato l’importanza dell’evento:
“Il Giubileo 2025 rappresenta un evento di straordinaria importanza per Roma. La mostra itinerante d’arte sacra ‘Nativity’ si presenta come un’occasione culturalmente elevata per celebrare l’Anno Santo. L’esposizione, nella sua tappa romana, offre un dialogo unico tra due ‘Natività’ dell’artista contemporanea Giovanna Dejua, appartenenti al suo ‘Nuovo Progetto Astratto’, e due capolavori del Quattrocento: la ‘Madonna del Latte con Bambino’ di Antoniazzo Romano e la ‘Madonna della Salute’, attribuita a un anonimo artista coevo”.
Opere in dialogo: contemporaneità e tradizione
La mostra propone un interessante confronto tra passato e presente. Il Direttore della Fondazione Giovanna Dejua, il Dott. Angelo Paletta, ha spiegato:
“La tematica della natività è al centro della mostra ‘Nativity’ che la Fondazione Giovanna Dejua ha realizzato per il Giubileo 2025, affiancando le opere dell’artista Giovanna Dejua con quelle di importanti artisti del Quattrocento, del Seicento e del Settecento”.
In particolare, spiccano le due “Natività” contemporanee di Giovanna Dejua, che appartengono al suo “Nuovo Progetto Astratto”, poste in dialogo con i capolavori di Antoniazzo Romano e della tradizione rinascimentale. Il tema centrale è la maternità, messaggio universale di pace e speranza in un periodo storico segnato da conflitti e incertezze.
Itineranza e innovazione tecnologica
Dopo la tappa romana, Nativity proseguirà il suo viaggio nelle seguenti località:
- Ariccia (Palazzo Chigi, febbraio 2025)
- Lanuvio (Museo Civico Lanuvino, marzo 2025)
- Gerano (aprile 2025)
- Firenze (Museo de’ Medici, luglio 2025)
- Parma (Castello di Montechiarugolo, luglio 2025)
La mostra si distingue anche per il suo approccio innovativo, grazie alla collaborazione con il metaverso di Oplan City, che consentirà una fruizione digitale delle opere. Inoltre, Poste Italiane ha creato un folder e due cartoline filateliche da collezione con le immagini delle opere di Giovanna Dejua, rendendo omaggio al valore culturale dell’evento.
Un progetto artistico e scientifico di alto profilo
La qualità scientifica del progetto è garantita dalle partnership con quattro musei italiani e dai testi critici di cinque rinomati storici dell’arte: Claudio Strinati, Paola Di Giammaria, Lorenzo Canova, Francesco Francesconi e Francesco Petrucci. Questi studiosi hanno sottolineato il valore artistico e culturale della mostra, che si propone come uno degli eventi più significativi del Giubileo 2025.
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