Convegno La fragilità nel mondo contemporaneo (1)

Convegno “La fragilità nel mondo contemporaneo“: Un’analisi multidisciplinare alla Camera dei Deputati

Roma – Si è tenuto oggi, presso la Camera dei Deputati, un importante convegno dedicato al tema della fragilità nel mondo contemporaneo, promosso e organizzato dall’ENACEnte Nazionale Attività Culturali, sotto la guida del Presidente Nazionale, Dott. Maurizio Abbate.

A partecipare all’incontro, figure istituzionali di rilievo come la Senatrice Paola Binetti e l’Onorevole Lorenzo Cesa, il cui contributo è stato particolarmente apprezzato per l’attenzione e la sensibilità verso una tematica così cruciale.

Tra gli interventi più significativi, quello di Katiuscia Girolametti, mamma caregiver e Presidente Nazionale di Rete Italiana Disabili, che ha portato i saluti dell’associazione e sottolineato il valore del convegno come momento di riflessione e confronto tra esperti, istituzioni e società civile.

«A nome mio personale e di Rete Italiana Disabiliha dichiarato Girolamettidesidero esprimere la più sincera gratitudine al Presidente Maurizio Abbate per la sua lungimiranza e per l’organizzazione di questo fondamentale appuntamento».

Nel suo intervento, Girolametti ha approfondito il legame stretto tra il tema della fragilità e il vissuto quotidiano delle persone con disabilità. Un concetto che – ha evidenziato – non si limita alla sfera fisica o sensoriale, ma si estende a dimensioni sociali, economiche, psicologiche e sistemiche.

In particolare, ha delineato le principali aree di fragilità:

  • Fragilità sociale, legata a fenomeni di isolamento, stigma, discriminazione e difficoltà di accesso alla vita sociale e politica;
  • Fragilità economica, dovuta a disoccupazione, sottoccupazione, precarietà lavorativa e ai costi aggiuntivi associati alla disabilità;
  • Fragilità psicologica ed emotiva, con impatti sul benessere mentale derivanti da discriminazioni e mancanza di supporto;
  • Fragilità dei sistemi di supporto, spesso inadeguati sul piano sanitario, assistenziale e riabilitativo.

Rete Italiana Disabili – ha ribadito Girolametti – è quotidianamente impegnata nella tutela dei diritti e nella promozione dell’inclusione, secondo un approccio fondato sulla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Necessario, ha sottolineato, un profondo cambio di paradigma culturale che superi l’assistenzialismo, per riconoscere la piena cittadinanza e la dignità delle persone con disabilità.

«Solo con un impegno congiunto delle istituzioni, del mondo accademico, delle organizzazioni della società civile e dei cittadini – ha concluso – sarà possibile affrontare in modo efficace le fragilità del nostro tempo e costruire un futuro più giusto e inclusivo per tutti».

La sessione degli interventi ha visto susseguirsi relatori di spicco provenienti da diversi ambiti. L’Avv. Ica Iannotti, corresponsabile del Comitato DonnexStrada, ha portato una riflessione sulla fragilità dal punto di vista legale e sociale. Il Prof. Daniele Di Caio, Direttore Uff. Canonico Ecclesiastico e Vaticano della Federicianum Università Popolare, ha offerto una prospettiva più spirituale e filosofica. Il Prof. Antonio Sposito, docente di scienze sociali, umane e relazionali e Presidente Nazionale dell’ANSI – Ass. Naz. Sociologi Italiani, ha approfondito le dinamiche sociali che contribuiscono alla fragilità individuale e collettiva. La Dott.ssa Norma Ceravolo, psicologa e psicoterapeuta, ha analizzato le implicazioni psicologiche della fragilità nel mondo contemporaneo.

La relazione conclusiva è stata affidata al Dott. Maurizio Abbate, Presidente Nazionale dell’ENAC – Ente Nazionale Attività Culturali, che ha sintetizzato i diversi spunti emersi durante il convegno, sottolineando la complessità del fenomeno della fragilità e la necessità di un approccio multidisciplinare per affrontarlo efficacemente.

Il convegno “La fragilità nel mondo contemporaneo” ha rappresentato un importante momento di confronto e riflessione, evidenziando come la fragilità si manifesti in diverse forme e richieda un’attenzione congiunta da parte di istituzioni, esperti e società civile. L’evento ha visto il supporto di Solo Mia Cooperativa Sociale, Rete Disabili Italiana, Federicianum Università Popolare, DonnexStrada e Il Corriere Nazionale.

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