Roma – I nostri Istituti ottengono il bollino azzurro anche in questa seconda edizione. L’iniziativa nazionale è promossa da Fondazione Onda ETS e patrocinata dalle principali Società scientifiche e Associazioni italiane.
Il Bollino Azzurro viene assegnato considerando la presenza di percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per le problematiche uro-andrologiche, di servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata e alle complicanze funzionali post-chirurgiche e ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e assistenza dei pazienti.
“Congratulazioni a tutti i professionisti dell’urologia del Regina Elena, diretta da Giuseppe Simone, e a tutti i professionisti che si occupano di diagnosi e cure urologiche per questo ulteriore riconoscimento – ha commentato Livio De Angelis, Commissario IFO. Il nostro Istituto esegue oltre 6.500 interventi chirurgici l’anno, di cui 1500 robotici. La tecnologia ultima arrivata è il robot single port che ha contribuito a farci raggiungere ulteriori primati nell’utilizzo di tecnologie avanzate. L’approccio multidisciplinare è inoltre una caratteristica insita nella mission dei nostri Istituti di ricerca. Infatti varie figure professionali si confrontano attraverso specifici gruppi di lavoro che in ottica di medicina di precisione offrono cure sempre più personalizzate.”
«Rispetto alla prima edizione che era focalizzata sulla gestione multidisciplinare del tumore della prostata, ora, il Bollino Azzurro si è ampliato, ha illustrato Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda ETS – ponendo l’attenzione alla salute uro-andrologica con un focus sul tumore della prostata e alle complicanze funzionali postchirurgiche. I centri che hanno ottenuto il Bollino costituiranno una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose e offriranno alla popolazione l’opportunità di essere correttamente informata attraverso campagne di comunicazione mirate e di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate»
Gli ospedali che hanno aderito all’iniziativa sono stati valutati da un apposito Advisory Board costituito da Fondazione Onda ETS. Gli obiettivi sono: migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore della prostata e promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico del paziente. L’iniziativa è patrocinata da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), AIRO (Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica), AURO (Associazione Urologi Italiani), Cipomo (Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri), Europa Uomo Italia, Fondazione AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), ROPI (Rete Oncologia Pazienti Italia), SIA (Società Italiana di Andrologia), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie), SIU (Società Italiana di Urologia), SIUD (Società Italiana di Urodinamica), SIUrO (Società Italiana di Uro-Oncologia).
Per info: https://www.ifo.it/attivita-cliniche/chirurgie/urologia/
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