Roma – In soli quattro mesi di monitoraggio allo Stadio Olimpico di Roma, sono emersi numeri preoccupanti legati all’illegalità durante gli eventi calcistici della Serie A. Un arresto in flagranza di reato, 92 denunce, 91 istruttorie avviate per l’adozione di DASPO – di cui 53 già notificati – e 100 illeciti amministrativi contestati per violazioni del regolamento d’uso dell’impianto.
Tra le condotte più frequenti segnalate vi è il tentativo di elusione dei controlli ai tornelli, con l’espediente del cosiddetto “passaggio multiplo”. Inoltre, sono state inviate 15 segnalazioni alle due società di calcio romane di Serie A per la violazione del “codice etico” e l’applicazione del “mancato gradimento” nei confronti di altrettanti spettatori.
La situazione richiede un’azione congiunta e determinata: l’obiettivo è coniugare rigore e dialogo, coinvolgendo società sportive e tifoserie per prevenire episodi di intemperanza e violenza come quelli registrati nei mesi scorsi. Questo approccio è stato ribadito oggi nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Roma, insieme al Questore e ai Comandanti Provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza.
In vista del derby della capitale, in programma il 5 gennaio in orario serale, le autorità hanno scelto di non richiedere una variazione d’orario, ritenendo l’evento un’occasione per tifoserie e società di dimostrare maturità e senso di responsabilità. L’appello è rivolto anche alle componenti ultrà, invitandole a esprimere passione e colore nel rispetto della legalità.
Domani il Questore di Roma presiederà un tavolo tecnico per definire nei dettagli le misure di sicurezza in vista del derby. La modalità di afflusso, già delineata, sarà condivisa con le tifoserie e gli operatori per garantire ordine e sicurezza nel rispetto della tradizione sportiva della città.
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