Roma – La Consigliera regionale del Polo Progressista, Alessandra Zeppieri, ha espresso soddisfazione per l’accoglimento di due emendamenti chiave che mirano a rafforzare la lotta contro la criminalità organizzata nella regione.
«Parlare di mafia e farlo utilizzando le parole giuste è fondamentale. Per questo sono felice che sia stato accolto il mio emendamento che chiede di inserire in maniera chiara e inequivocabile, nell’istituzione dell’Osservatorio tecnico-scientifico sulla criminalità, la legalità, la lotta all’usura e alla corruzione, la parola mafia», ha dichiarato Zeppieri.
Un passo avanti per il riconoscimento del fenomeno
La Consigliera ha sottolineato l’importanza di chiamare le cose con il loro nome, ritenendo che riconoscere formalmente il fenomeno mafioso sia il primo passo per affrontarlo con le misure adeguate. «La cronaca ci racconta sempre più spesso di una regione dove la mafia c’è, esiste. Far finta di nulla o sminuire la portata del problema non è il modo corretto di affrontarlo», ha aggiunto.
Pubblicazione annuale per una maggiore trasparenza
Un altro emendamento accolto riguarda l’impegno dell’Osservatorio a pubblicare annualmente i dati sulle attività svolte. «Conoscere i territori più colpiti, comprendere in che modo agisce la mafia e quali siano le misure già intraprese o da adottare è fondamentale per una lotta efficace», ha spiegato Zeppieri.
Un linguaggio chiaro contro una realtà complessa
Zeppieri ha concluso ribadendo la necessità di affrontare il problema con il linguaggio e gli strumenti adeguati: «La mafia ha un nome, delle dinamiche sociali e una capillarità specifica che dobbiamo comprendere a fondo per contrastarla nel modo migliore».
Questi emendamenti rappresentano un importante passo avanti per dotare la Regione di strumenti più incisivi nella lotta contro la criminalità organizzata e per promuovere una maggiore consapevolezza sul fenomeno.
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