Regione Lazio

Regione Lazio – Ha preso il via la campagna nazionale “Punti Digitale Facile”, promossa dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale in collaborazione con il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria. L’iniziativa mira a rafforzare le competenze digitali di base dei cittadini, facilitando l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione attraverso un uso consapevole delle tecnologie.

Il progetto rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e si articola in due misure principali: la Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale e il Servizio Civile Digitale. L’investimento complessivo ammonta a 195 milioni di euro a livello nazionale.

I PUNTI DIGITALE FACILE NEL LAZIO

Alla Regione Lazio sono state assegnate risorse per 12.621.779 euro. Per la realizzazione della misura sono stati pubblicati quattro avvisi pubblici destinati a enti locali, distretti sociosanitari e aziende di servizi alla persona.

Attualmente nel Lazio sono stati individuati 226 centri di Facilitazione Digitale, di cui:

165 già attivi, suddivisi in:
– 41 presso i Centri per l’Impiego regionali;
– 100 presso gli enti locali;
– 24 presso i distretti sociosanitari e le aziende di servizi alla persona.

61 in corso di attivazione, così distribuiti:
– 47 presso gli enti locali;
– 14 presso i distretti sociosanitari e le aziende di servizi alla persona.

DISTRIBUZIONE DEI CENTRI NELLE PROVINCE DEL LAZIO  

I 226 centri di Facilitazione Digitale nel Lazio sono ripartiti come segue:
– Roma (Comune): 56
– Provincia di Roma: 89
– Provincia di Viterbo: 13
– Provincia di Rieti: 7
– Provincia di Frosinone: 31
– Provincia di Latina: 30

I centri sono ospitati in diverse strutture pubbliche, tra cui sedi comunali e municipali, biblioteche, centri anziani, centri di aggregazione giovanile e scuole secondarie di secondo grado.

COSA OFFRONO I PUNTI DIGITALE FACILE?  

Nei centri operano facilitatori digitali, figure professionali che supportano i cittadini nell’acquisizione di competenze digitali di base. I servizi offerti includono:
– Uso sicuro e consapevole di Internet;
– Utilizzo delle e-mail e delle applicazioni di messaggistica;
– Installazione e configurazione di applicazioni;
– Accesso ai servizi digitali pubblici nazionali e regionali;
– Utilizzo di servizi digitali privati;
– Formazione online attraverso risorse didattiche disponibili sul sito web di Repubblica Digitale;
– Formazione in gruppi, sia in presenza che online, con micro-corsi pratici su applicazioni e risoluzione di problemi digitali.

Nei prossimi mesi partirà una campagna di comunicazione a livello locale per promuovere ulteriormente l’iniziativa e incentivare la partecipazione dei cittadini.

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