A Pomezia e Ardea, la Divisione anticrimine della Questura di Roma ha sequestrato beni per un valore significativo, tra cui immobili, veicoli di lusso, orologi di pregio e disponibilità finanziarie, su provvedimento del Tribunale di Roma. I beni sono riconducibili a un quarantenne romano, ritenuto parte di un’associazione dedita al traffico di droga dal 2012 nei comuni del Lazio, smantellata nell’operazione “All in” del 2023. L’indagato avrebbe investito illecitamente in blockchain, NFTs, e attività nel settore delle scommesse tramite prestanome. Gli investigatori hanno evidenziato una sproporzione tra il reddito dichiarato e il patrimonio accumulato
Pomezia – Quote e intero patrimonio aziendale di due compagini societarie che operano a Pomezia nel settore della raccolta di scommesse, quattro immobili a Pomezia ed Ardea, otto veicoli anche di alta gamma, tra cui moto di serie speciali, orologi di elevato pregio, cassette di sicurezza e disponibilità finanziarie: sono i beni sequestrati dalla Divisione anticrimine della Questura di Roma, nei comuni di Pomezia ed Ardea, in esecuzione di un provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale di Roma Sezione delle misure di prevenzione su proposta del Procuratore della Repubblica di Roma e del Questore di Roma.
I beni, secondo gli investigatori, sono riferibili ad un quarantenne romano. Quest’ultimo è ritenuto inserito “in un’associazione, attiva sin dal 2012, nella cessione al dettaglio e all’ingrosso, di sostanza stupefacente tipo cocaina, hashish e marijuana nel territorio di Roma (Torrino-Mezzocammino) fino ai comuni di Pomezia-Torvaianica, Ardea, Anzio-Nettuno ed Aprilia (Latina) – fa sapere la questura di Roma.
Il sodalizio è già stato disarticolato con l’esecuzione di provvedimenti cautelari emessi nell’ambito dell’operazione ‘All in’, condotta dalla polizia di Stato con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Roma“. Come ricostruisce la Polizia, il 14 novembre 2023 furono eseguite misure cautelari personali nei confronti di 30 persone, indagate a vario titolo per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, detenzione illegale di arma da fuoco, trasferimento fraudolento di valori ed autoriciclaggio.
Come fa sapere la Questura di Roma, i principali indagati, tra i quali il destinatario dell’odierno provvedimento di sequestro di beni, sono tuttora detenuti. Da quanto emerso dalle indagini degli specialisti della Divisione anticrimine, l’uomo “tramite prestanome, ha operato in tecnologia blockchain ed in particolare nell’acquisizione di NFTs. Inoltre, a fronte di una marcata sproporzione tra la complessiva situazione reddituale ‘dichiarata’ e il patrimonio direttamente o indirettamente riconducibile, egli effettuava importanti investimenti, attraverso intestazioni fittizie, in società che operano a Pomezia nella raccolta delle scommesse, nell’acquisizione di proprietà immobiliari, in veicoli – soprattutto motoveicoli di serie speciali – e orologi di rilevante pregio, quali Rolex e Audemars Piguet“.
QUI per leggere altre INFO simili – QUI per consultare la nostra pagina Facebook