Natale 24

“Mentre manca davvero pochissimo alle festività natalizie, Confeuro osserva con preoccupazione l’incremento dei prezzi dei prodotti alimentari, che pesano sulle tasche dei consumatori ma che, paradossalmente, non premiano chi produce. O meglio, ancora una volta, a guadagnarci sono sempre e solo i gruppi della grande distribuzione, mentre i piccoli e medi agricoltori continuano a subire pressioni sui prezzi all’origine, insufficienti a coprire i costi di produzione. Questo squilibrio evidenzia un sistema di filiera profondamente ingiusto, che concentra i profitti nelle mani di pochi, sacrificando sia i produttori che i consumatori. Uno scenario allarmante che non nasce certamente oggi ma che testimonia la solidificazione di un sistema squilibrato con prezzi bloccati all’origine bloccati o in calo, con speculazione lungo la filiera e scarsa difesa delle produzioni locali. È chiaro ed evidente che servono procedimenti legislativi più incisivi e concreti: dalla introduzione di etichette più chiare e trasparenti ad una maggiore promozione dei mercati locali e filiera corta, da una vera riforma delle regole della filiera agroalimentare all’aumento dei controlli e delle tasse sulle pratiche speculative. Solo in questo modo potremmo avere un Natale equo e solidale, che rappresenterebbe davvero un bel regalo per consumatori e agricoltori”. 


 Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

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