Monte Compatri – Riceviamo e diffondiamo il seguente comunicato stampa

L’Unione di Centro di Monte Compatri ha inviato nella giornata di ieri una PEC al Comune di Monte Compatri, indirizzata al Responsabile del Settore IV – Opere Pubbliche ed Infrastrutture, dott. Gianluca Mastroianni, per richiedere formali chiarimenti in merito alla situazione del cantiere di via Antonio Rosmini, destinato a diventare un Polo dell’Infanzia, finanziato con fondi PNRR.

Dai rilievi effettuati sul posto, sembrerebbe infatti che i lavori siano fermi da circa due mesi, suscitando forte preoccupazione circa il rispetto della scadenza fissata nel cartello di cantiere, che indica come termine ultimo per il completamento dei lavori il 19 agosto 2025.
Alla luce di questa situazione, l’UdC Monte Compatri ha formalmente richiesto al Comune di fornire informazioni precise su alcuni aspetti fondamentali:
- Lo stato di avanzamento attuale dei lavori;
- Il cronoprogramma aggiornato e la sua eventuale conformità rispetto ai tempi inizialmente previsti per il completamento dell’opera;
- L’eventuale esistenza di ostacoli o criticità che possano compromettere la realizzazione del progetto nei tempi previsti;
- Se la società appaltante ha presentato e continua a presentare, nei termini di legge, tutta la documentazione necessaria, con particolare riferimento al Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) e agli aggiornamenti richiesti dagli organi competenti.
L’UdC Monte Compatri sottolinea inoltre il concreto rischio che quest’opera, fondamentale per il territorio, non venga completata nei tempi stabiliti, una preoccupazione amplificata dai ritardi già registrati in un altro cantiere strategico, quello relativo agli alloggi ERP di via Placido Martini, dove le tempistiche slittate stanno creando non pochi disagi alla cittadinanza.

«È essenziale – sottolinea l’UdC Monte Compatri – che l’amministrazione comunale faccia immediatamente chiarezza sulla situazione del cantiere di via Antonio Rosmini e garantisca che il progetto venga portato a termine nei tempi previsti, senza ulteriori ritardi o inefficienze nella gestione dei lavori pubblici».

L’Unione di Centro auspica dunque che l’amministrazione fornisca al più presto le risposte richieste, così da dissipare ogni dubbio sul rispetto della scadenza del 19 agosto 2025 e garantire la massima trasparenza nei confronti dei cittadini di Monte Compatri.



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