regione-lazio-750x450

Lazio – L’Assessore all’Inclusione sociale e ai servizi alla persona della Regione Lazio, Massimiliano Maselli, ha replicato alle recenti dichiarazioni della consigliera regionale Eleonora Mattia (PD) sugli aumenti dei compensi ai dirigenti e ai membri dei consigli di amministrazione delle ASP, definendole “inappropriate” e “strumentali”.

«Grazie alla riforma che ho portato avanti, il numero delle ASP nel Lazio si è ridotto a nove, con l’eliminazione di tre consigli di amministrazione. Questo attacco rivolto al Presidente Rocca è privo di fondamento, perché la piena responsabilità del lavoro svolto è mia», ha dichiarato Maselli, sottolineando come la razionalizzazione del sistema miri a una gestione più efficiente delle aziende di servizi alla persona.

L’Assessore ha poi chiarito che gli aumenti dei compensi sono legati al rafforzamento della governance e ai processi di fusione per incorporazione, senza impattare sul bilancio regionale. «I compensi saranno determinati dai consigli di amministrazione solo se i bilanci delle aziende lo consentiranno e non vi saranno perdite di esercizio», ha precisato.

Nel piano di riorganizzazione delle ASP, Maselli ha annunciato che l’IPAB “Ciro Piro” di Ponza verrà estinta, mentre entro luglio l’IPAB di Grotte di Castro sarà incorporata nell’ASP Tuscia. Entro la fine del 2025, l’ASP Giovanni XXIII sarà assorbita, portando il numero totale delle aziende da dodici a otto.

«Stiamo lavorando per risanare i bilanci dopo la gestione poco oculata delle ASP incorporate, come dimostra il caso dell’ASP Sant’Alessio, che contava un enorme buco di bilancio e che puntiamo a riportare in pareggio entro il 2025», ha aggiunto Maselli.

Infine, l’Assessore ha annunciato che nei prossimi giorni invierà una relazione dettagliata al Presidente del Consiglio Regionale e ai Consiglieri per illustrare i risultati della riforma. «Sono rimasto in silenzio fino ad ora per concentrarmi sull’efficienza delle politiche sociali, ma se gli attacchi continueranno, sarò costretto a rendere pubbliche tutte le inefficienze e gli sprechi che ho ereditato», ha concluso.