Lariano, la splendida “Valle dello Scifiello”, che prende il nome dall’antica conca di legno ricavata da un albero, secondo la tradizione contadina per abbeverare gli animali — area che ricorda tale forma — come ha spiegato l’assessore all’Ambiente Fabrizio Ferrante Carrante, torna protagonista e viene così restituita alla pubblica utilità dopo circa due mesi di lavori di sistemazione e abbellimento.


Un progetto di sistemazione, come ha spiegato il sindaco Francesco Montecuollo, molto importante dal punto di vista ambientale, su un’area con vincolo storico, culturale e paesaggistico, curato con grande impegno dal presidente del Consiglio Comunale e consigliere delegato al patrimonio boschivo Natalino Ascenzi e dall’assessorato ai Lavori Pubblici diretto dall’assessore Enrico Romaggioli.
Ieri mattina, alle 11, si è tenuta la partecipata inaugurazione della location alle pendici del Monte Maschio di Ariano, nei pressi di Colle Magisterna, un’altra area sistemata due anni e mezzo fa, dove si trova un’area verde con la Big Bench (la grande panchina).
Un sito naturale a circa 900 metri di altezza, dove la natura ha prevalso e si è fatta strada, espandendo le proprie radici dalla cima del monte fino alle sue pendici, verso la cittadina di Lariano, rivestendo ogni angolo di fitta vegetazione boschiva e di alberi di castagni, che rendono questo sito di una bellezza naturalistica veramente da lasciare senza parole.
Diventata così, dopo i lavori degli scorsi mesi, un’area visitabile in sicurezza, inclusiva, che gli esperti di natura definiscono uno dei più bei siti naturalistici a livello europeo, facente parte integrante del Parco Regionale dei Castelli Romani (ieri mattina rappresentato dal presidente Ivan Boccali, dal direttore Francesco Ciferri e dai guardiaparco).
“Un luogo,” racconta un anziano signore con il suo cagnolino al seguito, come tanti altri frequentatori del posto, “dedito alla raccolta dei funghi, in particolare dei favolosi porcini, oltre che di qualche tartufo, di erbe medicinali, muschi verdeggianti, vischio e dove la fauna del sottobosco ha modo di procreare liberamente, con molti splendidi animaletti e volatili, mantenendo la biodiversità intatta del bosco.”
Grazie al lavoro di squadra dell’amministrazione comunale, come ha detto il sindaco Montecuollo, che frequenta spesso questi luoghi con la sua famiglia: “Abbiamo restituito alla cittadinanza e ai visitatori questo paradiso del nostro territorio, per favorire e integrare la convivenza civile e responsabile della persona con ciò che lo circonda, nel massimo rispetto dell’ambiente. Il Maschio di Ariano fa parte integrante del perimetro del Parco dei Castelli Romani ed è sotto l’attenzione capillare dei guardiaparco, delle nostre guardie boschive, degli agenti della Polizia Locale, oltre che dei Carabinieri Forestali e della Polizia di Stato, per la sicurezza e la conservazione dei luoghi sistemati. Da non dimenticare, in tutto questo lavoro, la preziosa collaborazione di diverse associazioni di volontari che frequentano e preservano il sito, come “La Madonna del Bosco” e Associazione “A.S.C.D.”. Tra questa location e Colle Magisterna, poco più sopra verso la montagna, hanno fatto e fanno un grande e dettagliato lavoro di conservazione e tutela dei nostri boschi e delle aree verdi, e che naturalmente ringraziamo di tutto cuore.”
L’Amministrazione Comunale, da quanto emerso ieri dall’intervento degli assessori e dei consiglieri comunali presenti, oltre che del primo cittadino, sta ulteriormente valorizzando questo patrimonio boschivo inestimabile, sempre nel rispetto dell’ambiente.
Come sopra scritto, Lariano è stato uno dei primi Comuni a far installare, lungo un sentiero praticabile che raggiunge “Colle Magisterna”, la famosa “Big Bench” (ideata dal designer americano Chris Bangle nelle Langhe Piemontesi dove vive con la moglie), l’enorme panchina diventata famosa in tutto il mondo, posta in modo che da seduti si possa ammirare un panorama veramente unico.
Quest’anno, inoltre, in un altro sentiero che porta a Colle Fiorentino, è stata installata un’ulteriore Big Bench, accessibile anche ai portatori di disabilità.
Tutti ora, in queste location verdi lussureggianti, dove vi è anche una fonte d’acqua zampillante potabile proveniente dall’acquedotto laziale del Simbrivio, potranno passare una piacevole giornata, fare un picnic, riposarsi, leggere e far giocare i bambini in completa tranquillità, oltre che ammirare lo splendido e coloratissimo Giardino di Camelie (ideato dal presidente del Consiglio Natalino Ascenzi e donato dalle aziende “Le Camelie del Generale” e “Orsi” del territorio di Velletri e Lariano) lungo i sentieri boschivi attraversati dalle fonti di acqua, tornate chiare e pulite dopo la pulizia dei fossi e il taglio dell’erba alta.



Ovviamente, l’invito a tutti i frequentatori è quello di utilizzare questi siti in maniera adeguata e con profondo rispetto dell’ambiente. Si legge infatti su un cartello ecosostenibile in legno, posto a ridosso dell’area: “Un luogo naturalistico per essere frequentato da famiglie e non solo.”
Così alcuni fossi, che prima erano otturati da rifiuti e incuria, ora attraversano i sentieri boschivi sotto a un ponticello in legno, rifatto completamente, che crea un tragitto pedonale vicino al giardino fiorito di camelie. A breve, un altro sito lì vicino sarà dotato anche di erbe officinali.


All’inaugurazione del sito sono intervenuti in tanti, oltre a molti cittadini e visitatori da altri comuni: presenti il sindaco di Lariano, dottor Francesco Montecuollo, tutta la giunta comunale e altri consiglieri, il presidente del Consiglio Comunale Natalino Ascenzi, gli assessori Fabrizio Ferrante Carrante ed Enrico Romaggioli, che hanno illustrato i lavori, portati a termine con fondi comunali di circa 35.000 euro, destinati al miglioramento del patrimonio boschivo.
Hanno presenziato all’evento anche il presidente dell’Ente Parco Ivan Boccali, con il direttore Francesco Ciferri, per la Città Metropolitana di Roma, la consigliera (di Europa Verdi) Marta Elisa Bevilacqua, Massimo Andolfi (sempre del direttivo regionale dei Verdi) e per la Regione Lazio, la consigliera regionale della zona Eleonora Mattia.
Tutti loro hanno avuto parole di grande apprezzamento per la restaurazione dell’area verde, tornata alla fruibilità di tutti i cittadini.
Sono intervenuti anche i rappresentanti delle autorità locali: Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Locale, la Protezione Civile Santarsiero, che collabora alla tutela dei boschi.
Infine, la benedizione del sito e una breve preghiera da parte di un sacerdote della Parrocchia di Lariano, padre Das, hanno concluso la bellissima e sentita mattinata, dopo il taglio del nastro da parte del sindaco, sorretto da due bambini, nella gioia e nella speranza che tutti possano godersi l’area e soprattutto rispettarla e tutelarla, tra i lunghi applausi dei tantissimi presenti.
La cerimonia si è poi spostata all’ombra dei molti alberi di alto fusto, dove, seduti su panche e tavoli di legno ecosostenibili (come tutte le strutture installate), si è festeggiato con un pranzo casareccio a base di pasta fatta in casa, ai funghi porcini, al sugo con i cellitti e con la degustazione di altri prodotti tipici e vini della zona e dei Castelli Romani.
Foto Servizio di Giancarlo Boldacchini
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