Zeppieri, emendamenti mafie approvato

Comunicato stampa della Consigliera regionale del Polo Progressista, Alessandra Zeppieri che ha evidenziato l’urgenza di intervenire sulla rete idrica, che attualmente registra una dispersione superiore al 50% della risorsa, e di effettuare una mappatura dettagliata degli emungimenti, sia quelli in concessione che quelli abusivi

La Consigliera regionale del Polo Progressista, Alessandra Zeppieri, ha espresso soddisfazione per l’accoglimento della sua proposta di convocare un’audizione specifica sui laghi Albano e di Nemi. La richiesta, accolta dal Presidente della XII Commissione, Nazareno Neri, ha l’obiettivo di riunire intorno a un tavolo i sindaci e le associazioni ambientaliste dei Castelli Romani per affrontare le criticità di questi bacini lacustri.

«Ringrazio il Presidente della XII Commissione, Nazareno Neri, per aver accolto la mia proposta di convocare un’audizione specifica sulla tematica dei laghi Albano e di Nemi che possa riunire attorno allo stesso tavolo tutti i sindaci e le sindache dei Castelli Romani e le associazioni ambientaliste del territorio», è quanto dichiara la Consigliera regionale del Polo Progressista, Alessandra Zeppieri, al termine dell’audizione odierna su tutti i bacini lacustri del Lazio.

«La problematica dei laghi è solo la punta dell’iceberg di una questione che riguarda in maniera importante la falda acquifera e quindi l’intero territorio dei Castelli Romani. C’è necessità di una presa di responsabilità complessiva e di politiche di programmazione del territorio che mirino al consumo di suolo zero. E queste politiche devono necessariamente riguardare tutti i Castelli Romani, poiché la cementificazione è una delle cause che provocano il ritiro dei laghi e il depauperamento della falda. Ma visto che il problema va affrontato in tutte le sue sfaccettature, c’è anche la necessità che si intervenga sulla rete, che perde oggi più del 50% della risorsa idrica, e che si possa mappare seriamente gli emungimenti delle acque sia in concessione che abusivi. Senza dimenticare il progetto di costruzione di un inceneritore sul nostro territorio e quindi la possibilità di costruire nuovi pozzi. Infine, la mia richiesta è che la stessa Regione possa sedere al tavolo del Contratto di Falda Lago Albano, Nemi e per il fiume Incastro, affinché come Istituzione possa farsi carico della programmazione e degli interventi necessari, allargando la pluralità dei soggetti presenti e garantendo così una visione più completa del presente e dei progetti per il futuro».

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