In un mondo che si muove sempre più in rete, anche le transazioni e i pagamenti non possono sottrarsi a questa logica. A tal proposito, i dati del recente studio effettuato dall’Abi, riportati da La Repubblica, evidenziano una crescita dei pagamenti digitali, nel 2023, del 13,4% rispetto all’anno precedente.
Italia: pagamenti cashless in crescita, ma ancora indietro rispetto alla media europea
Il rapporto tra gli italiani e il denaro contante è in costante cambiamento. Lo dimostrano i numeri appena enunciati e una modifica di questo aspetto culturale dovuta, anche, a un cambio delle abitudini, determinato dal recente periodo pandemico. Nonostante questa tendenza, però, l’Italia resta tra i Paesi dove l’utilizzo del contante è ancora molto diffuso, tanto che nel 2023 i pagamenti cashless sono stati superiori solo a quelli di Bulgaria e Romania. Un cambiamento che continuerà grazie alla crescita di fiducia dell’utenza verso i mezzi di pagamento elettronico e che, con l’avvento di nuove procedure di controllo, potrà essere ancor più sicuro. Nonostante gli attuali standard di sicurezza siano già di comprovata affidabilità. Le frodi, infatti, riguardano principalmente meccanismi di raggiro psicologico, e ciò ne rappresenta la più grande riprova.
Pagamenti elettronici: i metodi più sicuri
Quando si parla di denaro, sia esso contante o elettronico, la sicurezza è ovviamente un aspetto fondamentale. Nello specifico, per quanto riguarda i pagamenti digitali, esistono svariati metodi di pagamento: ciascuno di essi con i propri pro e contro lato utente che lato esercente.
Si va dalle carte di credito tradizionali, che comportano per l’utente un canone annuale, alle carte prepagate che, in molti casi, sono più sicure (perché non collegate a un conto corrente) e anche meno onerose. Le carte prepagate migliori spesso sono anche gratuite, e alcune propongono funzioni aggiuntive simili a quelle dei conti correnti, come nel caso delle carte ricaricabili con IBAN. Senza dimenticare i bonifici bancari che, a eccezione di quelli istantanei, hanno tempi di accredito più lunghi.
I metodi di pagamento elettronici più sicuri includono anche soluzioni come i portafogli digitali, che offrono un livello di protezione avanzato grazie alla crittografia, e i sistemi di pagamento basati su tecnologie come il QR code, che riducono i rischi legati alla frode. Inoltre, le piattaforme di pagamento peer-to-peer, quando utilizzate correttamente, possono garantire transazioni sicure grazie ai protocolli di protezione integrati.
Altri metodi di pagamento elettronici sicuri includono le criptovalute, che utilizzano la blockchain per garantire transazioni trasparenti e difficilmente manomissibili, e i sistemi di pagamento biometrici, che si avvalgono di impronte digitali o riconoscimento facciale per autorizzare operazioni. Questi metodi offrono livelli di sicurezza avanzati grazie alle tecnologie di autenticazione e crittografia utilizzate.
In conclusione, sebbene l’Italia stia registrando una crescita nei pagamenti digitali, rimane ancora indietro rispetto ad altri paesi europei. Per colmare questo divario, è fondamentale investire in infrastrutture adeguate, incentivare l’adozione di tecnologie moderne e sicure, come l’autenticazione a due fattori, e sensibilizzare i consumatori sui benefici della digitalizzazione dei pagamenti.