Dal 2010, lo Stato Italiano ha riconosciuto come “territorio di notevole interesse pubblico” l’area dell’Agro Romano e della Campagna Romana, situata tra i comuni di Roma, Pomezia, Ardea, Aprilia, Genzano, Ariccia, Albano e Castel Gandolfo. Questo riconoscimento ha portato alla catalogazione del patrimonio naturale e culturale dell’area, documentando i beni ambientali e monumentali nel loro contesto paesaggistico.

Attraverso questa dichiarazione, lo Stato ha finalmente dato applicazione a principi fondamentali sanciti dalla Costituzione, dalla Convenzione Europea sul Paesaggio e dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Questa vasta area rappresenta il cuore della Latinità, con straordinarie testimonianze della civiltà e della cultura latina, ed è riconosciuta come parte integrante dell’Ecomuseo Lazio Virgiliano, custode delle radici latine dell’umanità.


Tuttavia, nonostante il riconoscimento del valore unitario del territorio, le amministrazioni locali continuano a gestirlo come entità separate, con gravi conseguenze sulla tutela di beni comuni essenziali come bacini idrografici, falde idriche, suolo e patrimonio culturale. Questa frammentazione amministrativa favorisce interessi privati e speculativi, mettendo a rischio le risorse della zona, anche per la sua posizione strategica.
Troppo spesso la cittadinanza non è consapevole delle azioni necessarie per prevenire il degrado sociale e ambientale e per promuovere la conoscenza e la valorizzazione di un territorio così ricco di storia e cultura.

Per questo motivo, l’Ecomuseo Lazio Virgiliano invita la comunità a partecipare all’incontro che si terrà venerdì 11 aprile 2025 alle ore 17:30 presso il Museo Manzù di Ardea. L’evento sarà un’occasione per approfondire la conoscenza del Cuore della Latinità e per discutere le iniziative culturali, educative e turistiche volte alla tutela e alla valorizzazione di questo prezioso patrimonio collettivo.
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