Grottaferrata

Grottaferrata – Un evento che celebra arte, cultura e spiritualità si prepara ad animare Grottaferrata: la Mostra del Codex Purpureus Rossanensis e dei Manoscritti Greci Medievali, ospitata nella suggestiva Abbazia di San Nilo. L’inaugurazione è prevista per sabato 7 dicembre alle ore 10:00, nella sala conferenze dell’Abbazia.


Un tesoro della cristianità in esposizione

Cuore pulsante della mostra è l’edizione anastatica del Codex Purpureus Rossanensis, un manoscritto bizantino del VI secolo dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questo capolavoro è stato messo a disposizione dal Museo del Codex “Arcidiocesi di Rossano-Cariati”, arricchito dagli evangeliari e dai manoscritti greci medievali provenienti dalla Biblioteca del Monumento Nazionale di Grottaferrata. Tra i documenti esposti, spicca l’ultimo evangeliario miniato negli anni Trenta del Novecento, testimonianza della continuità artistica e spirituale della tradizione criptina.

Un anniversario millenario

L’evento si inserisce nel millenario della dedicazione della Chiesa Abbaziale di Santa Maria di Grottaferrata, fondata da San Nilo. Promossa dal Gruppo Archeologico Latino Colli Albani Bruno Martellotta in collaborazione con la Fondazione Angelini, la mostra racconta l’incontro tra cristianità orientale e occidentale attraverso un viaggio di parole e immagini, caratteristico del monachesimo italo-greco.

La bellezza come ponte tra Oriente e Occidente

Grottaferrata, simbolica porta d’Oriente, accoglie questa esposizione che unisce cultura bizantina e occidentale, sottolineando il legame profondo tra arte e spiritualità. La scuola grottaferratese, ricca eredità della civiltà bizantina, si conferma parte integrante della cultura cristiana universale, affondando le sue radici nella vicinanza alle tombe degli Apostoli.

Un messaggio di unità e speranza

“Sono estremamente orgoglioso di inaugurare questa straordinaria mostra che celebra un momento fondamentale della nostra storia e della nostra cultura – ha dichiarato il Sindaco Mirko Di Bernardo –. Ringrazio il Museo del Codex Arcidiocesi di Rossano-Cariati e la Biblioteca del Monumento Nazionale per la loro generosità. Questo evento è un invito alla cittadinanza a riscoprire le radici profonde di Grottaferrata, punto di connessione culturale e spirituale tra Oriente e Occidente”.

L’iniziativa è una preziosa occasione per scoprire e apprezzare un patrimonio di bellezza e spiritualità che continua a ispirare e unire. Un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte, della storia e della cultura religiosa.

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