Grottaferrata orologio

Grottaferrata – Le lancette dello storico orologio di Grottaferrata torneranno a girare dopo anni di inattività. Il Comune ne prevede infatti il graduale restauro, accompagnato successivamente dal ripristino della piccola campana posta sul tetto dell’edificio, che suonerà ogni giorno alle 12.

L’intervento è stato affidato alla ditta Trebino Snc, specializzata nella costruzione di impianti in Italia – anche per il Vaticano e il Quirinale – e nel mondo.

Si tratta di un patrimonio storico della città, testimoniato anche da documenti risalenti al primo Novecento, che l’Amministrazione è lieta di aver rintracciato e poter mostrare alla cittadinanza. Una Delibera del Consiglio Comunale del 1° dicembre 1912, infatti, comunica la “Approvazione del progetto e della spesa occorrente per l’impianto di un pubblico orologio”. A Grottaferrata, in realtà, esisteva già un piccolo orologio pubblico che però, dopo svariate e costose riparazioni, si era definitivamente rotto. «È necessario pertanto», si legge nel documento, «provvedere alla sostituzione con macchina di maggiori dimensioni e costruita secondo i più recenti sistemi della moderna meccanica in fatto di orologeria». Il progetto venne affidato a un fabbricante di orologi da torre proveniente da Rovato, un piccolo Comune in provincia di Brescia. All’epoca il Sindaco era Michele Centioni, e la delibera fu approvata all’unanimità dalla Giunta provinciale amministrativa nel 1913: i lavori iniziarono verosimilmente tra il giugno e il novembre dello stesso anno.

Inoltre, il quadrante dell’orologio è infisso nella parete esterna di un palazzetto che fu di proprietà del Comune. Nel lontano 1884, il Comune concesse in affitto uno dei locali al pianterreno di questo edificio, che divenne il primo bar di Grottaferrata. Un luogo di aggregazione per la comunità che per un secolo passò attraverso le mani di gestori diversi, fino ad arrivare, negli anni Cinquanta del Novecento, nelle mani di Giuseppina Lucci. È proprio dal nome della proprietaria che i cittadini cominciarono a chiamare la caffetteria “Bar di Peppa”, fino ad arrivare al “Bar dell’Orologio”, nome con cui tutt’oggi i Grottaferratesi usano chiamare il locale.

«Dopo anni di inattività, il restauro dell’antico orologio di Corso del Popolo è un segnale di rinascita della città, e siamo felici di poter restituire un simbolo dall’importante valore storico e artistico alla nostra comunità. L’Amministrazione ha recuperato dati storici sulla presenza di questo orologio a partire dal 1912 con una delibera di consiglio comunale e persino una bolletta del 1933 che certifica il pagamento delle utenze, da parte del Comune, dell’elettricità dell’orologio», dichiara il Sindaco Mirko Di Bernardo, ringraziando Stefano Paolucci, storico collaboratore dell’Archivio storico comunale, e Veronica Pavani, presidente della Commissione Cultura, per la collaborazione e la condivisione del progetto.

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