Grottaferrata – Nei giorni scorsi a fine gennaio, gli studenti delle classi 5AA e 4AA indirizzo architettonico e 4B e 3AT del Liceo Scientifico B. Touschek si sono recati in visita presso il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) nella caserma “La Marmora” di via Anicia a Roma, sede del Reparto Operativo. Gli studenti, accompagnati dalle professoresse Lucia Bocchetti, Emanuela Bizzarri e Rita Bovio, sono stati accolti dal Colonnello Paolo Befera, Comandante del Reparto Operativo TPC, che con molta gentilezza e professionalità ha illustrato le funzioni e le attività del comparto speciale dell’Arma, catturando l’attenzione e l’ammirazione da parte di tutti i presenti.
Gli studenti, che nel corso delle lezioni scolastiche con le docenti di storia dell’arte ed educazione civica hanno trattato argomenti pertinenti le normative per la tutela del patrimonio storico artistico nazionale e la conservazione delle opere d’arte, hanno maturato il desiderio di confrontarsi con chi, avvalendosi dell’esperienza acquisita sul territorio, affronta quotidianamente e reprime i reati perpetrati in questo ambito.
Il Comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, come noto, è un reparto speciale dell’Arma che svolge attività di prevenzione e repressione a tutela del patrimonio culturale italiano. “Il Comando, ha spiegato il Colonnello Befera, si compone di una struttura centrale e di una struttura periferica. Ha sede a Roma e l’attuale comandante di vertice è il Generale di Divisione Francesco Gargaro. Le indagini vengono svolte dal Reparto Operativo, con funzione centrale a Roma, con alle dipendenze quattro sezioni suddivise per ambiti: la Sezione Archeologia, la Sezione Antiquariato, la Sezione Falsi e Arte contemporanea, la Cyber Investigation e, nella stessa sede, è presente la Sezione Elaborazione Dati dove è collocata la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti. Questo sistema informatico in uso ai Carabinieri dell’Arte, denominato “Leonardo”, è un supporto fondamentale per le indagini correlate ai crimini in danno al patrimonio culturale. Inoltre sono presenti anche 16 Nuclei Operativi dislocati su tutto il territorio nazionale divisi per regione.
All’interno della sala conferenze intitolata a “Sandro Sciotti”, Vicebrigadiere dei Carabinieri e Medaglia d’oro al valor militare alla memoria ( ucciso da alcuni rapinatori a Santa Maria delle Mole nell estate del 2002 mentre interveniva per sventarla insieme ad un collega) gli studenti hanno partecipato attivamente mostrando interesse e curiosità attraverso diverse domande formulate al Colonnello e da lui esaustivamente risposte, coadiuvato dal Maresciallo Maggiore Monica Satta da lungo tempo in servizio nel TPC. Gli studenti del noto e prestigioso liceo dei Castelli, accompagnati in piccoli gruppi dai due graduati, hanno avuto anche l’opportunità di visitare il Caveau del Reparto Operativo nel quale sono conservate innumerevoli e pregiatissime opere d’arte sequestrate dai militari durante le diverse attività svolte sul territorio nazionale o rimpatriate dall’estero grazie alle cooperazioni tra le Autorità Giudiziarie e le Forze di Polizia dei paesi interessati, molti dei quali rientrano a far parte della Convenzione Unesco. Il Colonnello e il Maresciallo del TPC hanno raccontato la storia del loro recupero, emozionando i loro visitatori spiegando con passione e minuzia parte delle indagini, mostrando anche le modalità e gli strumenti per svolgere le investigazioni.
Dopo aver visto “i tesori artistici” che temporaneamente sono conservati nel Caveau prima di ritornare nella disponibilità degli aventi diritto, gli studenti hanno potuto ammirare, in un’ala del chiostro della Caserma allestita per un breve periodo ad area studio e restauro per gli esperti restauratori e funzionari del Ministero della Cultura, la bellezza di otto urne etrusche. Risalenti al III secolo a.C. integre, due sarcofagi, uno dei quali completo dello scheletro del defunto, e un ricco corredo funebre che include persino un balsamario contenete ancora tracce del profumo utilizzato in antichità. Il recupero è frutto di una straordinaria operazione del Comando, e considerata dagli esperti come uno dei più importanti recuperi di manufatti etruschi mai realizzato durante un’attività investigativa. Le opere, dall’eccezionale valore storico artistico, sono state sequestrate ad un imprenditore di Città della Pieve (Perugia) che le deteneva illegalmente.
A conclusione delle visite trascorse con i militari dell’Arma all’insegna della legalità e della Tutela del Patrimonio Culturale, gli studenti liceali, in segno di gratitudine per l’ospitalità ricevuta, hanno consegnato al Colonnello Paolo Befera la felpa e la sacca riportanti le insegne del Liceo Scientifico “Bruno Touschek” di Grottaferrata ed un quadretto realizzato dagli stessi studenti con tecnica acquarellata di una riproduzione del logo istituzionale del Comando Carabinieri del TPC.
Gli studenti entusiasti per questa opportunità loro offerta, hanno fatto tesoro di tutti gli insegnamenti che saranno fonte da cui attingere per lo studio futuro e oggetto di approfondimento per le lezioni di Storia dell’Arte ed Educazione Civica.
“Bellissimo e molto interessante e formativo l’incontro con i Carabinieri del TPC, coinvolgente il loro entusiasmo e la tenacia nell’inseguire le opere d’arte ed encomiabile il profondo senso civico che ci hanno trasmesso. A questo si aggiunge l’emozione di vedere dal vivo opere rinate tornate alla luce e pronte a diventare patrimonio dell’intera collettività”, queste le parole della profesoressa Lucia Bocchetti docente di Storia dell’Arte del Liceo Touschek.
“E’ stato un incontro bellissimo e gli studenti sono stati molto attenti, curiosi e partecipi intervenendo spesso con domande interessanti e pertinenti”, queste le parole della professoressa Emanuela Bizzarri, anche lei docente di Storia dell’Arte del Liceo Touschek, che ha aggiunto: “Comprendere l’immensità del patrimonio artistico italiano, capirne l’importanza e la necessità di preservarlo e proteggerlo, credo sia fondamentale per le future generazioni. I ragazzi si sono resi conto che l’arte è qualcosa di più di quello che si trova formalmente nei libri e che può diventare adrenalinica come una spy – story”. Gli studenti del Liceo grottaferratese hanno spesso visitato sedi istituzionali e fatto incontri con molte autorità politiche , civili e militari nel corso dell’anno scolastico.
“Poter assistere ad un incontro durante il quale gli studenti hanno potuto notare con quanta passione il Colonnello Paolo Befera e il Maresciallo Maggiore Monica Satta svolgono un lavoro così importante e delicato, è stato decisamente formativo. Inoltre sono stati approfonditi temi importanti anche alla luce dello studio dell’articolo 9 della Costituzione italiana in merito alla tutela del patrimonio culturale e questo incontro è stato fondamentale anche come orientamento per una loro futura formazione e, perché no, eventuale futura scelta professionale”, queste le parole della profesoressa Rita Bovio, docente di Educazione Civica del Liceo Touschek.
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