Grottaferrata – Fino al prossimo 28 febbraio 2025, il Villino Rosso, ex frantoio di Villa Cavalletti e attuale sede del Museo dell’Olio a Grottaferrata, ospita due straordinarie esposizioni curate da Tiziana Todi, della storica Galleria Vittoria di Via Margutta, Roma.
All’interno del Villino, i visitatori possono ammirare la mostra “I Pini” dell’artista romano Claudio Spada, mentre nel parco della Villa spicca la scultura di Andrea Roggi, “Il Futuro è nelle Radici”, un’opera che celebra il legame profondo tra passato, presente e futuro.
Il Museo dell’Olio: un progetto di valorizzazione del territorio
Il Museo dell’Olio, inaugurato nel novembre 2024 grazie al Gruppo Tierre, rappresenta un importante progetto di recupero e valorizzazione del Villino Rosso, un manufatto del XVII secolo tutelato come bene di interesse storico. Il museo è oggi uno spazio dedicato alla cultura, alla tradizione agricola e all’arte contemporanea, un luogo dove identità storica e innovazione si fondono per offrire ai visitatori un’esperienza unica.
Claudio Spada e “I Pini”
Le opere di Claudio Spada esplorano il rapporto tra natura e città, celebrando i pini romani come icone del paesaggio urbano. La curatrice Tiziana Todi spiega:
“La pittura di Spada non si limita a ritrarre questi alberi maestosi, bensì li trasforma in un ponte tra passato e futuro, utilizzando cromie audaci come il blu elettrico e il rosso intenso per amplificarne l’impatto emotivo. L’allestimento nel Villino Rosso, con le sue tinte calde e vissute, crea un dialogo unico tra le tele dell’artista e l’architettura del museo.”
L’allestimento scenotecnico del Museo dell’Olio esalta le pennellate vibranti di Spada, creando un connubio visivo che invita il pubblico a riflettere sul tempo, sulla memoria e sulla trasformazione.
Andrea Roggi e “Il Futuro è nelle Radici”
Nel parco di Villa Cavalletti, la scultura in bronzo di Andrea Roggi, “Il Futuro è nelle Radici”, interpreta il tema dell’Albero della Vita, simbolo caro all’artista. Realizzata con la tecnica della fusione a cera persa e patina a fuoco, l’opera rappresenta le tre dimensioni del tempo:
- Radici: il passato, fonte di nutrimento e tradizione;
- Tronco: il presente, simboleggiato da due figure umane in un abbraccio appassionato;
- Rami: il futuro, carico di frutti che rappresentano l’eredità e i valori trasmessi.
Tiziana Todi sottolinea:
“L’opera di Roggi ci ricorda che le nostre azioni nel presente, mosse dall’amore e dalla consapevolezza, determinano un futuro virtuoso. È un messaggio universale che trova perfetta sintonia con il contesto storico e naturale di Villa Cavalletti.”
Villa Cavalletti: un luogo di storia e bellezza
Situata nell’area di Tusculum, Villa Cavalletti è un sito archeologico e storico protetto, immerso nel Parco Regionale dei Castelli Romani. La tenuta comprende vigneti, oliveti monumentali e grani antichi, riflettendo una tradizione agricola che si intreccia con la cultura e la sostenibilità.
Grazie alla recente riqualificazione a cura dell’Azienda Agricola Biologica Tierre, Villa Cavalletti è oggi un esempio di eccellenza nell’offrire esperienze che uniscono arte, territorio e tradizione.
Informazioni utili
- Indirizzo: Villa Cavalletti, Via XXIV Maggio 73/75, 00046 Grottaferrata (RM)
- Contatti:
- Web: www.villacavalletti.it
- Email: [email protected]
- Telefono: +39 06 945416001 / +39 3393877250
Non perdete questa occasione unica per immergervi in un viaggio tra arte, storia e natura.
Foto delle opere in mostra e foto con la curatrice Tiziana Todi, Claudio Spada e Tiziana Torelli
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