Genzano agromafie e caporalato

Genzano – Domani, giovedì 3 aprile, alle ore 17:00, il suggestivo Palazzo Sforza Cesarini di Genzano di Roma sarà la sede dell’importante iniziativa “Agromafia e Caporalato – La tragedia di Satnam Singh”.

L’evento si propone di fare luce sul grave fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori in agricoltura e di discutere strategie concrete per contrastarlo, anche alla luce della tragica vicenda di Satnam Singh.

Il caporalato è l’intermediazione illegale e lo sfruttamento lavorativo, prevalentemente in agricoltura. Questo allarmante fenomeno coinvolge circa 400.000 lavoratori in Italia, sia italiani sia stranieri, ed è diffuso in diverse aree del Paese e in svariati settori agricoli. Come evidenziato nel Rapporto Agromafie e Caporalato, il caporalato è in continua espansione e si associa sempre più a gravi forme di reato e sfruttamento, con lavoratori costretti a subire ricatti e a vivere in condizioni disumane.

La vicenda di Satnam Singh rappresenta una delle più recenti e tragiche conseguenze del sistema del caporalato. Satnam Singh, un lavoratore di origine indiana di trentun anni, impiegato nel settore agricolo dell’Agro Pontino, è deceduto il 19 giugno 2024. Lavorava con una paga media di 20 euro al giorno, con turni fino a 14 ore e senza alcuna tutela, ed è stato l’ennesima vittima del lavoro invisibile e dello sfruttamento. La CGIL ha depositato un esposto alla Procura di Latina sulla morte di Satnam Singh, firmato dal segretario generale Maurizio Landini e dal segretario generale della Flai CGIL, Giovanni Mininni.

Il Consiglio Comunale di Genzano di Roma ha approvato, il 9 settembre 2024, l’Ordine del Giorno, presentato dalle consigliere Marta Elisa Bevilacqua e Patrizia Mancini, “Contrasto al diffuso fenomeno del Caporalato”, riconoscendo in Satnam Singh una vittima di questo sistema e chiedendo di dare seguito a quanto previsto dalla Legge 199/2016 e dalla Legge Regionale del Lazio n° 18/2019.

Tra le misure indicate per contrastare il caporalato si annoverano:

  • La creazione di un sistema informativo per la pianificazione e il monitoraggio del mercato del lavoro agricolo.
  • Il rafforzamento della Rete del lavoro agricolo di qualità e l’introduzione di misure per la certificazione dei prodotti.
  • La pianificazione dei flussi di manodopera e il miglioramento dei servizi per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro agricolo.
  • La pianificazione e l’attuazione di soluzioni di alloggio dignitoso e di trasporto adeguato per i lavoratori agricoli.
  • Il rafforzamento delle attività di vigilanza e contrasto allo sfruttamento lavorativo.
  • La pianificazione e l’attuazione di un sistema di servizi integrati per la protezione e l’assistenza delle vittime, nonché interventi per la loro reintegrazione socio-lavorativa.
  • La realizzazione di un sistema nazionale per il reinserimento socio-lavorativo delle vittime di sfruttamento.

L’iniziativa del 3 aprile a Genzano, che vedrà la partecipazione del Sindaco di Genzano, Carlo Zoccolotti, di Stefano Morea, segretario generale regionale FLAI CGIL, del Prof. Michele Colucci del CNR – Istituto di Studi sul Mediterraneo, dell’On. Filiberto Zaratti, deputato della Repubblica Italiana, di Jean-René Bilongo della Fondazione Placido Rizzotto, di Marta Elisa Bevilacqua, consigliera della Città Metropolitana di Roma Capitale e del Comune di Genzano di Roma, del Prof. Giovanni Ferrarese del CNR – Istituto di Studi sul Mediterraneo, e di Patrizia Mancini, presidente del Consiglio Comunale di Genzano di Roma, rappresenta un momento di riflessione e di impegno per contrastare attivamente il fenomeno del caporalato e per onorare la memoria del povero lavoratore indiano lasciato morire in seguito a un incidente sul lavoro nero, affinché simili tragedie non si ripetano.

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