Genzano – è terminato poco fa il funerale di Stefano Gabbarini, il 54enne ristoratore deceduto ieri alle prime ore della sera dopo una malattia che durava da mesi e che non gli ha lasciato scampo. Sono state presenti diverse centinaia di persone tra amici, parenti, clienti del ristorante “Il Castagnone” di Genzano e anche della nuova trattoria che aveva aperto a Frascati “Casa Cornelia” dedicata alla nonna, anche lei cuoca dalle mille doti culinarie.
In tanti si sono stretti al papà Renzo, alla mamma Letizia, alla moglie Lia e alla sorella Cristina. Presenti anche numerosi parenti e familiari della nota famiglia di ristoratori Gabbarini, molto conosciuta e apprezzata a Genzano. Il funerale è stato curato dall’amico di Stefano Gabbarini e della famiglia, Stefano Bernoni dell’omonima agenzia funebre genzanese. Sono intervenute anche alcune autorità come la presidente del consiglio comunale di Genzano, Patrizia Mancini, gli ex sindaci Giancarlo Pesoli ed Enzo Ercolani, oltre che numerosi consiglieri comunali di Genzano ma anche dei comuni vicini, e il sindaco di Nemi, Alberto Bertucci.
Al termine delle esequie pronunciate dal parroco mons. Pietro Massari della chiesa centrale di Genzano, ci sono stati degli interventi del padre di Stefano, Renzo Gabbarini, che è anche presidente della banda musicale Mario Mecheri, che era presente e ha suonato alcune musiche funebri per salutare Stefano Gabbarini, sia all’arrivo della salma che all’uscita, ma anche in chiesa; poi è stata letta una lettera una lettera della nipote Martina, da un’amica di famiglia in quanto la nipote per il troppo dolore non è riuscita a leggerla, che ha guardato le qualità umane dello zio deceduto e infine la salma è stata presa a spalla da alcuni amici per portarla con il corteo a piedi presso il cimitero genzanese in attesa della cremazione.
Sul posto la Polizia Locale ha curato la viabilità e regolato il traffico e il tutto è terminato, dalle 16, intorno alle 17.
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