Genzano di Roma – La comunità è in lutto per la scomparsa di un altro grande personaggio della storia locale, legato alla buona cucina, all’accoglienza e alla ristorazione. È venuto a mancare, dopo una inesorabile malattia che lo aveva colpito da alcuni mesi, Stefano Gabbarini, deceduto nel tardo pomeriggio di ieri presso l’Ospedale dei Castelli, dove era ricoverato da alcuni giorni. Aveva 54 anni, figlio di Renzo e nipote di Pietrino Gabbarini, storici ristoratori genzanesi e fondatori, negli anni ’70, di uno dei ristoranti più conosciuti dei Castelli Romani: il mitico “Il Castagnone” di via Nemorense.

La storica struttura ricettiva genzanese, affacciata sul lago, è chiusa da due anni e mezzo, dopo le difficoltà legate alla pandemia e alla grave crisi che ha colpito il settore della ristorazione, e non solo. Ma la tenacia e la passione per questo lavoro avevano spinto Stefano Gabbarini ad aprire una nuova trattoria nel centro storico di Frascati, dove, con la sua cucina innovativa – fatta di piatti sempre freschi, ispirata alla tradizione romana e castellana – aveva riscosso nuovamente grande successo.
Il funerale si terrà oggi pomeriggio presso la chiesa centrale di Genzano, in corso Don Minzoni, alle ore 16.00.
Alle condoglianze alla famiglia, espresse dal sindaco Carlo Zoccolotti, da tutta l’amministrazione comunale e dalla cittadinanza di Genzano, si unisce anche la redazione di Info.
Stefano Gabbarini lascia il padre Renzo, grande ristoratore e cuoco genzanese, la madre, la moglie, la sorella, molti parenti e un’infinità di amici e clienti che lo hanno sempre stimato e apprezzato per il suo carattere allegro, tenace, espresso nel tipico dialetto genzanese, sempre pronto e disponibile per la sua città. Era impegnato in numerosi eventi culturali, sportivi, pubblici ed enogastronomici.

“A fine estate scorsa ero stato a cena nella sua nuova trattoria di Frascati, che aveva aperto da circa un anno e mezzo, dopo la chiusura – forzata – della grande struttura de Il Castagnone a Genzano, non più sostenibile per le assurde spese di gestione e affitto dei locali.
Era molto contento della nuova attività di ristorazione, più piccola e accogliente, ma sempre frequentatissima dai suoi clienti storici e da nuovi visitatori.
Ci teneva moltissimo che la visitassi: vista la sua bravura e la sua passione, ho mantenuto la promessa di andarlo a trovare,” commenta il fotoreporter e giornalista del territorio Luciano Sciurba, grande amico da sempre della famiglia Gabbarini (nella foto con Stefano Gabbarini).
Aveva chiamato il nuovo locale “Casa Cornelia”, in omaggio alla nonna, abile cuoca dalle grandi doti umane. La cucina di Stefano e della sua famiglia è sempre stata qualcosa di speciale e innovativo. Oltre al cuore e alla passione, ci metteva tutta la sua fantasia e il suo impegno, frutto di un lungo lavoro ed esperienza sul campo. Da ragazzino aiutava il padre Renzo, la madre e lo zio Pietrino in cucina e nelle eleganti sale del ristorante “Il Castagnone” di Genzano, affacciato sul Lago di Nemi.

La loro è stata una delle strutture ricettive più conosciute e apprezzate in tutto il mondo. Vi sono passati molti grandi personaggi del mondo dello spettacolo, della musica, dello sport, della politica nazionale e internazionale. Tra gli ospiti anche numerose nazionali di calcio, durante i mitici Mondiali di Italia ’90.

Sono sempre stati molto apprezzati, e il loro ristorante era ambito da tutti – vip e persone comuni – per la loro innovativa cucina a base di pesce sempre fresco, o per i tipici piatti della tradizione romana, rivisitati o ideati da loro in un mix di gusti, odori e colori che solo la famiglia Gabbarini sapeva creare.
Una perdita pesante per tutta la comunità genzanese e dei Castelli Romani.



“Un abbraccio va alla sua famiglia, ai suoi cari, al personale della nuova trattoria e a tutti i suoi numerosi amici,” ha concluso, affranto dal dolore per la scomparsa di Stefano, il fotoreporter e giornalista del territorio Luciano Sciurba.
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