Genzano, concluso l’8° campo Squadre Operative di Soccorso Studenti

Genzano, concluso l’8° campo Squadre Operative di Soccorso Studenti

Genzano – Si chiamano Squadre Operative di Soccorso Studenti, un nome che si può leggere in due modi: o studenti che vanno in soccorso di altri, o ragazzi che, consci di un problema sempre più dilagante, chiedono aiuto. Uno dei problemi più grandi che oggi la nostra società deve affrontare è la dipendenza da telefonino. Poco conosciuta, e riconosciuta anche da noi stessi, questa nuova droga, silente e apparentemente innocua, si sta diffondendo velocemente e in modo trasversale nella nostra società. L’uso intenso dei telefonini, tra l’altro, contribuisce a farci avere una percezione completamente distorta della realtà. Per questo quello che succede in rete, assume una dimensione paradossalmente preponderante rispetto alla realtà, e tutto quello che succede o vediamo on-line condiziona le nostre vite in modo eccessivo. In questa realtà ormai diventata parallela, si vivono però le stesse dinamiche del mondo reale. Ecco allora che il bullismo diventa cyber e forse fa ancora più paura. Una dimensione, la rete, che sta imbrigliando tutti, ma che sui più giovani, può avere effetti devastanti e noi adulti, in questo caso, spesso siamo assenti. A rendersi conto della pericolosità di quello che sta succedendo, ci sono certamente chi vive e vede i ragazzi fuori dalla famiglia e dalla didattica della scuola: lo staff dell’APS Dojo Zen. Da alcuni anni ormai, in collaborazione con altre organizzazioni e associazioni, organizza di campi scuola dedicati agli studenti delle superiori, durante i quali si promuove la socializzazione, si stimolano nuovi interessi e soprattutto, si spengono i cellulari. A raccontarci questa nuova esperienza, vissuta da un gruppo di studenti del Liceo Vailati di Genzano, è Riccardo Ricci, tra gli ideatori di questi campi: Questa, che era l’8^ edizione del campo di formazione per le Squadre Operative di Soccorso Studenti, grazie all’esperienza sempre maggiore e all’affiatamento tra staff e professori, è stata la più riuscita. Ci siamo impegnati in modo importante a favore dei ragazzi del Liceo Vailati, un gruppo di studenti che coraggiosamente, e totalmente contro corrente si sono messi in gioco con le migliori associazioni di volontari.

Perché contro corrente?

Non è certamente “di moda” imparare ad usare lo smartphone con attenzione e moderazione, quando la media di utilizzo per la fascia tra i 13 e i 18 anni è arrivata a superare le 8 ore al giorno di media.

In cosa consiste il Campo SOSS?

L’abbiamo ideato nell’ambito dell’APS Dojo Zen, e oltre a permettere agli studenti di vivere una splendida avventura a contatto con la natura, è un momento durante il quale poter affrontare tematiche di contrasto al Bullismo e Cyberbullismo. Riflessioni che affrontiamo con l’allenamento sul tatami e il supporto dei libri del giornalista Luca Pagliari, distribuiti ai ragazzi. Inoltre abbiamo organizzato la sessione di Drum Circle, utilissima per creare i Clan: gruppi di ragazzi che, come in una vera comunità, si sono dovuti occupare della preparazione di colazioni, pranzi e cene. Un’esperienza che vivono tutti alla pari, professori inclusi, dove il rapporto viene visto da una prospettiva nuova. Un’occasione unica per potersi conoscere meglio a vicenda, e dove trovare lo spazio per un confronto o uno sfogo diretto e sincero, fuori dalle dinamiche scolastiche.

C’è stata la partecipazione che vi aspettavate?

Purtroppo no. La maggior parte dei ragazzi hanno fatto scelte diverse. La nostra è un’esperienza “scomoda” rispetto a una normale gita scolastica in cui si è serviti e riveriti in gite con ristoranti e hotel, o in cui si “ospiti” presso altre famiglie. Al campo Soss bisogna apparecchiare e sparecchiare, lavare piatti e pentole dopo aver cucinato, solo per dover poi correre in tempo per la prossima sessione. Probabilmente non è un’attività di tendenza, ma certamente è educativa. Siamo fieri di aver dato uno spunto di riflessione ai nostri ragazzi. A questa edizione Soss 2023, ha partecipato solo 1 studente su 100, ma visto il successo riscontrato con le famiglie, e i ragazzi che vi hanno partecipato, ci auguriamo che per le prossime edizioni le scelte saranno diverse e le adesioni maggiori. Sensibilizzare i giovani è il primo passo per far capire l’importanza del messaggio che lanciamo durante i nostri campi Soss.

Quindi, una volta salutati i genitori e spenti i cellulari cosa succede?

I ragazzi hanno dedicato il loro tempo alla Protezione Civile, con interventi di spegnimento incendi, ricerca di persone scomparse con i droni e costruzione di barelle con mezzi di fortuna, tutte cose drammaticamente di attualità, vissute in totale sicurezza e professionalità. L’Ass. RianimAZIONE invece ha fatto sperimentare a tutti gli allievi tecniche salvavita: dal massaggio cardiaco alle manovre di sblocco respiratorio. Un grande grazie va all’associazione TREM, che con imbragature, moschettoni e corde ha permesso il Tree Climbing, a tutti gli allievi, insistendo moltissimo sul concetto di sicurezza e di supporto reciproco.

E poi la sicurezza.

Il tema della sicurezza, fuori dalla scuola, dello stare sempre vigili nelle situazioni fuori dalla propria “bolla di confort”, spesso creata proprio dai genitori, è una delle tematiche che permettono agli allievi di vivere veramente l’Alternanza Scuola Lavoro come un’occasione importantissima. Anche le semplici escursioni, o le gite scolastiche possono diventare rischiose se non si è attenti ad evitare certe situazioni, come hanno insegnato gli amici dell’Ass. Arco di Diana, con una camminata “archeologica” dove, senza lo smartphone a distrarli continuamente, i ragazzi hanno appreso dalla voce diretta e dall’esempio gli insegnamenti mettendoli subito in pratica.

Una collaborazione quindi tra scuola, enti e associazioni che mette al centro gli studenti: un’attenzione che meritano e che gli dobbiamo.

Il 31 gennaio a Genzano, ci racconta ancora Riccardo Ricci, sempre insieme agli istruttori dei Soss, abbiamo incontrato Don Ciotti, il fondatore di Libera Contro le Mafie, durante il quale è stato trattato il tema “Dobbiamo sentire gli altri sulla nostra pelle”. Professori, esperti e associazioni, hanno veramente “sentito” gli allievi, esattamente come loro hanno recepito, senza le distrazioni continue dei social, gli insegnamenti dei loro docenti, che con loro si sono sporcati le mani. Un ringraziamento particolare va alla professoressa Iolanda Fabbri, insegnante di lettere del Vailati che insieme ai colleghi,i professori. Sonia Nicoli, Rita De Santis e Luigi Porritiello, hanno reso possibile questa nuova esperienza.

Ci sono ragazzi che questi campi, che si svolgono anche in estate, li hanno fatti più volte?

Ci sono ragazzi come Emanuele, Livia e Maeva del 5°, che mentre era al Soss ha dovuto anche studiare per preparare i test per l’Università, ma soprattutto Giusuè e Saba, 17 e 15 anni, che da soli, con un lungo viaggio di 14 ore e 800 km, dall’Isola di Salina nelle Eolie sono venuti a condividere questi cinque meravigliosi giorni di libertà da una rete che ci opprime sempre di più, con i nuovi allievi, loro ormai sono espertissimi.

Un consiglio che ci vuoi lasciare?
A educatori e genitori quello di aggiornarsi sulla iGen, la Generazione Smartphone, dai 13 ai 18 anni, con libri illuminanti come Iperconnessi, di J.M.Twenge. Per chi non avesse tempo di leggere va bene anche un film come “E noi come stronzi rimanemmo a guardare”, di Pif. Pensare che le “cose strane” stiano succedendo solo al proprio figlio (e purtroppo le ragazze subiscono anche di più gli effetti devastanti dello smartphone, rimanendo anche più di 10 ore al giorno sul cellulare) non risolve le cose: questa generazione è costantemente connessa alla rete, ma estremamente fragile e insicura. La formula Soss, studiata con Psicologi, Sociologi, Professori, Genitori ed altri esperti, sembra portare riscontri positivi. Come diciamo agli allievi, mai smettere di sognare, e mai arrendersi, mai!


Per maggiori info sui prossimi campi SOSS si può contattare Riccardo Ricci al n. 393.9445951

Emanuele Scigliuzzo

Last Updated on 2 Marzo 2023 by Redazione 2

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