Genzano, arrestato dalla Polizia di Stato uno stalker seriale. Ennesimo episodio di violenza l’altra notte in centro

Genzano, arrestato dalla Polizia di Stato uno stalker seriale. Ennesimo episodio di violenza l’altra notte in centro

Genzano, arrestato dalla Polizia di Stato uno stalker seriale dopo l’ennesimo fatto di violenza l’altra notte in pieno centro. Con parole di minacce e tentata aggressione al padre e alla compagna nella zona di via San Carlino che gli è costato l’arresto. Gli agenti del commissariato di Polizia di Genzano hanno arrestato un 35enne del posto con numerosi precedenti penali che l’altra notte, alle due, si era recato per l’ennesima volta sotto l’abitazione del genitore e della compagna dello stesso per cercare di farsi dare dei soldi e molestarli. È proprio in queste condizioni psicofisiche alterate che i poliziotti della volante di Genzano, lo hanno fermato l’altra notte e lo hanno arrestato, non senza difficoltà visto che l’uomo molto aggressivo di solito ha tentato anche di fare resistenza. 

Il 35enne era completamente fuori di testa, in preda forse ai fumi di sostanze stupefacenti o alcool, e gridava come un forsennato sotto casa del padre chiedendo con insistenza e minacce di aprire la porta della palazzina . Il genitore, che come la compagna in passato aveva anche dovuto subire delle aggressioni fisiche dal figlio, ha evitato di accoglierlo in casa e di aprirgli la porta. Le urla hanno inevitabilmente attirato l’attenzione di alcuni vicini della zona di via San Carlino che, dopo essersi affacciati alle finestre, hanno subito capito quale fosse la situazione e hanno allertato le forze dell’ordine, già chiamate anche dalla donna che in precedenza aveva fatto alcune denunce presso la Polizia di Genzano.

In pochi minuti sul posto si è giunta una volante di servizio del vicino commissariato di polizia di Genzano che ha identificato il soggetto fuori di se, riuscendo dopo qualche minuto e non senza fatica a bloccarlo e portarlo in commissariato. Il magistrato della procura della Repubblica di Velletri ha disposto il trasferimento nel carcere di Velletri, con l’accusa di atti persecutori ripetuti sia nei confronti del padre 65enne, che della compagna 50enne. Visto il coinvolgimento di una donna, denunciante,  sono scattate da subito anche le disposizioni previste dal cosiddetto “codice rosso” che certamente hanno permesso di agire in maniera veloce . 

In realtà il soggetto era noto alle forze dell’ordine perché si era reso protagonista di episodi di “stalkingnei confronti del padre e di altri familiari, ma non solo. In un’occasione aveva addirittura bloccato il traffico del centro abitato genzanese, minacciando gli automobilisti in transito e altri presenti con una spada, nei pressi di una bar nella zona della rotatoria di via Silvestri, via Emila Romagna, Tangenziale Luigi Longo. Anche in quel caso ci volle l’intervento delle forze dell’ordine per placare la sua furia cieca e per riportare la situazione alla calma. Ma gli atteggiamenti dello “stalker seriale” non sono terminati e l’altra sera con l’ennesimo episodio di minacce nei confronti del padre e della compagna, si sono finalmente aperte le porte del carcere veliterno per atti persecutori . Purtroppo anche questo genere di reati, oltre a quelli tristemente noti di violenze nei confronti delle donne non è nuovo ai Castelli Romani, il procuratore capo Giancarlo Amato, al riguardo ha istituito e ideato il progetto ” Comuni in Rete”, che va avanti da 3 anni con vari incontri, tra più figure interessate al tema, per contrastare questi fenomeni di violenza di genere, nei trenta comuni di pertinenza della Procura di Velletri. 

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Last Updated on 21 Luglio 2024 by Autore P

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