Sport come veicolo di inclusione sociale, associazioni, scuole e amministrazione di Frascati insieme per sensibilizzare su accoglienza e accettazione: tutto questo nel progetto Includi School.


Di Emanuele Scigliuzzo

Si è concluso ieri 12 dicembre il progetto Includi School, un’iniziativa che ha visto il coinvolgimento di diverse realtà, tra cui le associazioni Meraki APS di Frascati, l’ASD capofila ICSS, l’Albano Primavera e l’ente di promozione Uisp Lazio Sud Est, insieme alle scuole Buonarroti di Frascati e Amaldi di Tor Bella Monaca. L’obiettivo del progetto era sensibilizzare i giovani sui temi dell’inclusione, dell’accoglienza e dell’accettazione.

All’evento hanno preso parte numerose autorità, tra cui l’Assessore alle Politiche Sociali di Frascati Filipponi, il Fiduciario CONI di Frascati Sacchetti, la Dirigente del Buonarroti Colamarino, e altri rappresentanti del mondo scolastico e sportivo. Il moderatore dell’evento è stato Manuel Onorati, Presidente del CUS Tor Vergata che ha guidato il pubblico attraverso i momenti più significativi della giornata.

Gli studenti delle scuole coinvolte si sono ritrovati al palazzetto Banca d’Italia di Frascati per partecipare a un torneo di sitting volley e calcio a 5 integrato, un’importante occasione di confronto e crescita per tutti i partecipanti. L’evento si è concluso con un buffet offerto dall’organizzazione, un momento di socializzazione e convivialità per tutti i presenti.

Abbiamo raggiunto Danilo Oppedisano, dell’Associazione Meraki, da anni impegnato in progetti legati allo sport, alla disabilità e all’inclusione sociale, che ci ha spiegato qualcosa di più su Includi School.

Danilo, quanti mesi è durato questo evento?

Sono stati svolti 18 incontri di due ore ciascuno, 9 nella Scuola Buonarroti, 9 nella Scuola Amaldi più l’evento conclusivo, in totale 3 intensi mesi durante i quali sono state organizzate diverse attività e iniziative pratiche e teoriche mirate a sensibilizzare gli alunni sulla tematica dell’inclusione sociale.

Grazie ad eventi come questo, l’inclusione sociale diventa qualcosa di vero e concreto che si potrà proiettare nella società senza bisogno di creare eventi come questo per sensibilizzare verso queste tematiche?

Sì, eventi come questo sono cruciali per sensibilizzare e far crescere la consapevolezza sul tema dell’inclusione sociale e dell’accettazione di  e degli altri. Tuttavia, l’obiettivo a lungo termine è che questi principi diventino parte integrante della società.

Come associazione Meraki cosa significa vedere tanta partecipazione in queste occasioni?

Per l’associazione Meraki, vedere tanta partecipazione è una grande soddisfazione. Significa che il nostro messaggio e il nostro impegno verso l’inclusione sociale sono stati accolti positivamente e che molte persone sono interessate a costruire una società più giusta e inclusiva. La partecipazione attiva dimostra che c’è una comunità che condivide questi valori e che insieme possiamo fare la differenza.

Frascati, si è dimostrata ancora una volta sensibile a queste tematiche: “Per noi è un piacere ed un onore ospitare iniziative, come Includi School, che mettono in risalto i valori sociali, aggregativi ed inclusivi dello sport” ha commentato Matteo Filipponi, assesore alle politiche sociali di Frascati, che abbiamo raggiunto telefonicamente. Alla domanda: Cosa le rimane come uomo e come padre, dopo questa esperienza? l’assessore risponde con: “Un sentimento di gratitudine verso chi si impegna nella realizzazione di questo tipo di eventi.

Ed effettivamente, finché ci saranno persone che alimenteranno il mondo dell’associazionismo, possiamo sperare in un futuro migliore.

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