Frascati, rimane in gravi condizioni il capo squadra dei pompieri, gravi anche gli altri tre feriti

Frascati, rimane in gravi condizioni il capo squadra dei pompieri, gravi anche gli altri tre feriti

Frascati“Abbiamo 4 pazienti in prognosi riservata e in pericolo di vita. Il più grave è il vigile del fuoco di 51 anni, che presenta le ustioni più gravi per estensione e profondità, sul 54% del corpo”. Lo ha riferito Giuseppe Spaltro, direttore del Centro Grandi Ustionati del Sant’Eugenio di Roma, parlando dei quattro soccorritori feriti durante lo spegnimento del maxi rogo di ieri a Roma. Spaltro ha spiegato che la volontaria della protezione civile 38enne ha ustioni sul 19% del corpo, un altro sul 31% e il meno grave sul 9% del corpo. “Tre su quattro verranno operati la prossima settimana. E “dopo il primo intervento ce ne saranno altri”.

La comunità di Frascati dove lavora e vive il capo squadra 51enne Marco M. dei vigili del fuoco ustionato è vicina alla famiglia del pompiere ed è caduta nel più profondo sconforto. Così come sono stati innumerevoli i messaggi di vicinanza alle famiglie e ai tre ragazzi della protezione civile di Roma dell’associazione “Andrea Giannino paracadutisti” da parte di tutti i volontari del Lazio. Ne riportiamo una appena arrivata in redazione in rappresentanza di tutte.

Atto di solidarietà da parte della Protezione Civile di Anzio “Le Aquile” nelle parole del Presidente Sara Mastrantoni: “per quanto successo ai colleghi della Protezione Civile di Roma e ad un Operatore del Corpo dei Vigile del Fuoco durante le operazioni di spegnimento dell’incendio di Torre spaccata a Roma, che sono rimasti gravemente feriti. Ci uniamo al dolore loro e delle famiglie. Per l’angoscia dei 3 volontari di Protezione Civile ed un Vigile del Fuoco. Investiti dalla potenza del fuoco mentre erano in un veicolo antincendio che è andato completamente distrutto (vedi video e foto sopra che alleghiamo, provenienti dal posto). Quando nell’espletamento di un servizio istituzionale o nell’espletamento di un servizio di Volontariato. Gli operatori mettono a repentaglio la propria vita per poi rimanere feriti porta nei cuori di ogni uno di noi tanta sofferenza e dolore. Al di la di colpe o negligenze operative resta il fatto che 3 uomini e una donna della Protezione Civile e l’operatore dei Vigili del Fuoco ora combattono le fiamme della sofferenza. Il nostro aiuto sta nella preghiera in Dio che assicuriamo per i nostri colleghi volontari, per una ripresa e guarigione. Amici colleghi che tutti i giorni siete tra le fiamme prestate sempre la massima attenzione. Stiamo vivendo in questi giorni cosa significa fare Antincendio e nella mia piccola esperienza vedo che non è cosa semplice e la difficoltà di questa attività mi fa riflettere su una cosa di elevata importanza . Dobbiamo sempre e dico sempre mettere in campo il nostro aiuto nella totale consapevolezza che la formazione e di elevata importanza e il rispetto che si ha per il pericolo ci deve portare ad operare con coscienza”.

Aggiornamento con la nota della Regione Lazio:

In seguito all’incendio di Cinecittà, che ha visto coinvolto un vigile del fuoco e tre volontari della Protezione Civile, attualmente ricoverati presso l’Ospedale Sant’Eugenio di Roma, si comunica che i pazienti versano in condizioni critiche e sono in prognosi riservata. Tre di loro sono ricoverati nel Centro Grandi Ustioni:
Un volontario di 33 anni: attualmente intubato, presenta ustioni sul 31% del corpo.
Una volontaria di 38 anni: anch’essa intubata, ha riportato ustioni sul 19% del corpo.
Un vigile del fuoco di 52 anni: respira spontaneamente, ma ha ustioni che coprono il 54% del corpo.

Il quarto paziente, un volontario di 29 anni, è ricoverato in rianimazione, intubato e ha ustioni sul 9% del corpo.

La Asl Roma2, in stretta collaborazione con i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile, ha prontamente attivato, nella giornata di oggi, il servizio di sostegno psicologico per le famiglie e i colleghi dei pazienti coinvolti, al fine di offrire un supporto durante questo momento difficile.


Le autorità competenti e l’équipe medica dell’Ospedale Sant’Eugenio continuano a monitorare costantemente le condizioni dei pazienti, e ogni ulteriore aggiornamento sarà comunicato tempestivamente. Nel frattempo, per i prossimi 3 o 4 giorni, non sarà possibile diffondere bollettini fino a quando i pazienti, per i quali non è necessaria la donazione di sangue, non saranno operati chirurgicamente.

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Last Updated on 24 Agosto 2024 by Autore P

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