Frascati – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Pro Italia Castelli Romani:
Ci fu un tempo in cui Cocciano era conosciuta come la “piccola Mosca”. Un quartiere che sembrava ai margini, privo di un’identità comunitaria forte. Poi arrivò un uomo semplice, un pastore che con dedizione e amore seppe ricostruire il tessuto sociale e spirituale della sua gente: don Umberto Giuliani.
Le prime Messe celebrate in un garage furono il simbolo di un percorso di fede e comunità che culminò con la costruzione della Chiesa di San Giuseppe Lavoratore.
Un luogo sacro edificato grazie all’impegno e al sacrificio dei suoi parrocchiani, un tempio dedicato proprio a quei lavoratori che con il sudore e la fatica ne resero possibile la realizzazione.
“Ricordo – dichiara Vito Trentadue, coordinatore di Pro Italia – il mio arrivo a Cocciano nel 1978. La domenica mattina, prima della partita, la Santa Messa di don Umberto ci rallegrava la giornata. Oggi, con la sua scomparsa, ci sentiamo tutti più soli”.
Per questo motivo, Pro Italia chiede ufficialmente che il piazzale antistante la Chiesa di San Giuseppe Lavoratore venga intitolato a don Umberto Giuliani.
Un gesto che vuole rendere omaggio alla sua straordinaria opera pastorale e garantire che le future generazioni possano continuare a riconoscere in lui quel padre spirituale che trasformò Cocciano in una vera famiglia.
Un tributo doveroso a un uomo che, con umiltà e determinazione, ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di camminare al suo fianco.
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