Frascati – Il comitato Castelli Suoli Vivi, con cui abbiamo stretto una forte alleanza fin dalla sua nascita, ha indetto una pubblica conferenza allo scopo di testimoniare una crescente preoccupazione dei cittadini dei Castelli Romani: fin dove potrà giungere la cementificazione e il consumo di suolo nei Colli Albani affinché la qualità della nostra vita non ne venga irrimediabilmente compromessa?

A questa domanda il comitato “Castelli Suoli Vivi ” ha una sola risposta: l’obiettivo consumo di suolo zero.

Venerdì 11 aprile alle ore 17 Frascati, presso le scuderie Aldobrandini

Si svolgerà una conferenza pubblica nella quale si rifletterà sulla attuale situazione critica in merito al consumo di suolo chiedendo un impegno concreto delle istituzioni per impedire che il nostro futuro venga compromesso dalla cementificazione.

In tale conferenza sarà possibile un confronto con l’autorevole voce di Michele Munafò che rifletterà sui dati ISPRA. In seguito Emanuele Loret comunicherà i risultati di uno studio dell’ESA-ESRIN sulla riduzione dei vigneti e degli oliveti nel territorio di Frascati e dei Castelli, riflettendo sulle gravi conseguenze economiche e sociali di tale riduzione, Matteo Gaudiello, dottorando dell’università di Trento, analizzerà l’impatto sociale e culturale della trasformazione del territorio e l’architetta Marta Lelli mostrerà lo stato degli attuali piani regolatori facendo emergere la possibilità di interventi per contrastare la cementificazione.

La conferenza sarà accompagnata dalla mostra del comitato promotore del parco naturale dei Castelli Romani che sarà visitabile dalle ore 16.30 presso le scuderie Aldobrandini.
Gli interventi serviranno da presa di coscienza fondamentale per un vivo dibattito successivo che possa far sentire la voce dei cittadini e sollecitare le istituzioni ad un significativo intervento.
Dalla nascita dell’ente parco ad oggi nei Castelli Romani sono state drasticamente ridotte le aree verdi e molti cittadini si chiedono fin dove si potrà giungere, il futuro dei Castelli Romani è divenire un’area residenziale di Roma recidendo il legame con il proprio territorio o restare un parco naturale che garantisca a tutti i cittadini, non solo ai più abbienti, la qualità della vita che i castelli hanno sempre vantato grazie al loro unico equilibro tra cultura e natura?

Affinché le speranze che nutriamo per la difesa del nostro territorio non siano vane è necessario che i cittadini di Frascati e dei Castelli Romani si presentino come massa critica e partecipino vivamente alla nostra iniziativa. È tempo che qualcuno prenda nuovamente sul serio il motto che risuonò in passato per difendere il nostro territorio: “Sinite Florere !” (lasciate fiorire). Conclude la nota del Comitato

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