Frascati

Frascati – È terminata poco dopo le 14 con un “bravi tutti” (con una targa di riconoscimento e apprezzamento per tutti) per il loro assiduo e qualitativo lavoro, la divertente “gara” culinaria tra gli chef della cittadina tuscolana. Che hanno organizzato, in collaborazione con le Associazioni Frascati Scienza e Ibiso, l’evento in abbinamento ai vini delle cantine del Frascati Docg “I Ristoranti, un Omaggio al Territorio”. Pranzo con degustazione che si è svolto oggi presso la sala dell’antica pergola dello storico ristorante “da Cacciani”, nel centro storico della cittadina dei Castelli. Una giuria di esperti di enogastronomia, composta da giornalisti, sommelier, produttori vini, ristoratori famosi, ha decretato un voto “eccellente” per tutti i 10 chef locali partecipanti di vari ristoranti della zona. Presenti anche le cantine più note e prestigiose del territorio, con i loro vini, bianchi e rossi, abbinati ad ogni piatto dai cuochi in cucina. Sono intervenuti, per l’amministrazione comunale che ha sostenuto l’evento, l’assessore all’agricoltura Claudio Cerroni, il consigliere comunale delegato alle attività produttive Alessio Ducci, il presidente del consiglio comunale Corrado Spagnoli. Invitati anche alcuni giornalisti ed esperti di settore food and wine. Tutti ospiti dello storico ristorante che ha più di 100 anni, della famiglia Cacciani, presente oggi con il decano Armando e i figli Paolo, Leopoldo e Caterina. Sono state 4 le menzioni d’onore della giuria per alcuni piatti cucinati e sono andate: 2 allo chef del ristorante “’Na Foglietta”, una allo chef Alain Rosica del ristorante “Belvedere” e una alla lunga e prestigiosa attività della famiglia Cacciani. Con l’organizzazione dell’iniziativa, ideata dai ristoratori locali all’interno della manifestazione “Vinalia Priora”, che terminerà con le masterclass di domani, sabato e domenica, alle Scuderie Aldobrandini.

“È stata un’ottima occasione di confronto tra le nostre attività ricettive e gli chef che ci lavorano, una giornata di socializzazione e gioco di squadra molto bella e incoraggiante, per promozionare sempre meglio l’enogastronomia del nostro territorio”, ha dichiarato molto soddisfatto uno dei giovani chef coinvolti. È intervenuto anche il presidente di Frascati Scienza, Matteo Martini, e una rappresentante dell’Associazione Ibiso, che collaborano alla buona riuscita dei vari eventi di questa settimana di “Vinalia Priora”. In campo anche molti giovani, che in questo settore hanno trovato la loro apprezzata dimensione lavorativa. Come Valentina Umilio, sommelier, consulente e brand ambassador per alcune cantine del territorio, che sarà presente all’intera manifestazione come rappresentante dei Vignaioli in Grottaferrata, Sara Costantini, social media manager della Cantina e Tenuta Agricola Villa Simone, il giovane produttore vinicolo Simone Pulcini dell’omonima cantina di Monte Porzio e Ilaria Giardini, sommelier esperta conoscitrice del territorio dei Castelli.

Come detto, i dieci ristoranti del panorama gastronomico tuscolano si sono amichevolmente confrontati nella realizzazione di piatti innovativi ma radicati nel territorio, che sono stati capaci di valorizzare i prodotti locali e una cucina della tradizione declinata in chiave contemporanea. Ad assaggiare i dieci piatti proposti ha presenziato una giuria tecnica altamente qualificata, per un breve e gustoso percorso attraverso i sapori più autentici del territorio, che ha saputo coinvolgere in modo sinergico e perfettamente bilanciato alcune etichette locali, servite in abbinamento ad ogni piatto.

Questi i ristoranti partecipanti: Cacciani, Zarazà, Alloro, ConTatto, Il Posticino, La Bottega Frascatana, ’Na Fojetta, Ninfa, Noah, Belvedere dal 1933. Dieci chef e lady chef che hanno scelto di mettersi in gioco sperimentando sapori e creando nuove suggestioni, accolte e valutate da otto giurati d’eccezione, coordinati dalla giovane ma esperta sommelier Ilaria Giardini. Che sono stati: Arcangelo Dandini, chef del noto ristorante romano “L’Arcangelo”; Eugenio Marini, giornalista del magazine Gambero Rosso; Ernesto Di Renzo, docente di Antropologia dei patrimoni culturali e gastronomici dell’Università di Tor Vergata; il professor Luigi Jovino, giornalista de Il Messaggero, scrittore, filosofo napoletano, autore di 15 libri su questo tema; Lavinia Martini, giornalista Cibotoday; Giulia Mancini, giornalista “Il Gusto” di Repubblica; Mattia Chiusano, giornalista del quotidiano Repubblica. “Cibo e vino si sono incontrati in un’iniziativa che ha saputo valorizzare in modo spontaneo e sapiente le eccellenti materie prime portate in tavola dagli chef tuscolani, per l’occasione uniti sia nelle preparazioni dietro le quinte, che nel servizio ai tavoli. Ognuno ha collaborato con l’altro, ricreando idealmente tra i fornelli prima e sui tavoli poi, quella rete necessaria a fare sintesi di una grande esperienza enogastronomica”, hanno detto gli organizzatori, tutti molto soddisfatti dell’iniziativa. Non una gara vera e propria, quindi, quanto piuttosto una prima e importante occasione di confronto e collaborazione, maturata in seguito alla necessità condivisa di “fare rete” per promuovere Frascati e le sue eccellenze, questo quello che è emerso. Sono stati inevitabilmente protagonisti, oltre alle brigate schierate nella cucina del ristorante Cacciani, anche i produttori di vino del territorio, che oggi, accanto agli chef, narrando i propri vini, hanno contribuito a costruire un racconto condiviso tra cucina e vigna, tra innovazione e identità. “È in questa prospettiva – ha sottolineato Jacopo Manni, curatore scientifico della manifestazione Vinalia Priora, in scena al Museo Tuscolano Scuderie Aldobrandini dal 25 al 27 aprile – che l’evento si conferma come progetto di filiera culturale, che rafforza le relazioni tra i diversi attori del territorio, promuovendo una visione integrata in cui il vino del Lazio, dei Castelli – e del Frascati Docg in particolare – possa essere conosciuto, interpretato e raccontato attraverso l’esperienza gastronomica, l’incontro e la ricerca di qualità”.

Una scommessa accettata e portata avanti con grande impegno anche dall’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Francesca Sbardella, che il delegato alle Attività Produttive del Comune di Frascati, il consigliere comunale Alessio Ducci, ha sostenuto da subito ed ha dichiarato: “Frascati è accoglienza, identità culturale, comunità viva che si rinnova e si ritrova in una ricerca enogastronomica che continua a sorprendere e ammaliare. L’evento di oggi rappresenta tutto questo e molto di più: la volontà di creare sinergie importanti per promuovere e valorizzare il nostro territorio e la nostra città. Ringrazio i ristoratori che hanno fatto squadra e si sono impegnati per portare avanti un’iniziativa che ha voluto e saputo coinvolgere con eleganza anche importanti etichette del nostro meraviglioso vino Frascati. La sfida che lanciamo oggi è quella di realizzare e proporre in tutti i ristoranti una Carta dedicata esclusivamente al vino Frascati, proprio per portare la nostra voce e i nostri vini al di fuori del nostro territorio”. L.S.

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