(Adnkronos) – Una nuova ricerca di ABB, in collaborazione con Sapio Research, ha preso in considerazione quasi 2.400 aziende a livello mondiale (250 delle quali in Italia) per offrire una panoramica dello stato del mercato in materia di efficienza energetica, sostenibilità, digitalizzazione e il ruolo chiave svolto dai motori elettrici. Il campione intervistato opera in diversi settori, dalla costruzione di macchine (OEM), energia, food & beverage al metal e chemical. Il 91% delle aziende ha dichiarato che l'efficienza energetica ha una grande influenza sulla scelta dei motori elettrici e il 94% delle aziende ha dichiarato di esser esul punto di vestire o di avere già pianificato di investire in iniziative di sostenibilità. L’Italia risulta in linea con questi valori, mostrando dunque una forte propensione non solo verso l’innovazione, ma anche all’efficienza.  
Francesco Morrone, Local Division Manager Motors & Generators di ABB Motion Italia, ha dichiarato: “Questo sondaggio fornisce una visione preziosa di come le aziende stiano dando priorità all'efficienza energetica non solo per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, ma anche per ottenere ritorni finanziari misurabili. Circa metà delle aziende italiane coinvolte ritengono i motori elettrici una risorsa fondamentale per il proprio business. Questo dato sottolinea come tali componenti non siano più percepiti solo come strumenti tecnici, ma come elementi fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Infatti, tre aziende su quattro li reputano rilevanti nel percorso verso il raggiungimento dei propri obiettivi di sostenibilità, in particolare grazie al risparmio ottenibile dalla riduzione dei consumi legati all’uso di soluzioni ad alta efficienza”. Secondo quanto emerge dal rapporto ABB, gli utenti finali pongono maggiore enfasi sulla sostenibilità, spesso a causa di una maggiore pressione da parte dei clienti che a sua volta si riflette in un aumento degli investimenti in efficienza energetica. Tuttavia, quando si tratta di motori ad alta efficienza energetica, le aziende (88% a livello globale, 82% in Italia) ritengono prioritaria anche le dichiarazioni ambientali di prodotto (EPD).  
ABB sta affrontando la questione tramite EcoSolutions, un programma pensato per fornire una completa trasparenza sull'impatto ambientale dei suoi prodotti durante il loro intero ciclo di vita, dalla nascita allo smaltimento. Il rapporto peraltro evidenzia quelli che sembrano essere i principali ostacoli che impediscono alle aziende di investire in motori a più alta efficienza sono considerati i costi iniziali più elevati, in particolare per le imprese con un fatturato più elevato, le preoccupazioni relative all'integrazione con i sistemi esistenti e le possibili interruzioni della capacità produttiva. Pur rappresentando un freno per via degli investimenti necessari per l'aggiornamento di impianti e attrezzature, i costi sono anche uno stimolo a ragionare nel medio-lungo periodo. Il 99% delle aziende considera infatti i risparmi a lungo termine come il principale ritorno sull'investimento (ROI) delle loro iniziative di efficienza energetica.  È importante notare come la maggior parte delle aziende consideri il total cost of ownership (TCO) come il fattore più significativo nell'acquisto di nuovi motori elettrici. In effetti, considerando un lungo periodo di vita, il costo di un motore efficiente dal punto di vista energetico è di gran lunga inferiore a quello dell'elettricità che lo alimenta. Per un motore SynRM IE6, ad esempio, il costo iniziale è pari a circa il 2% del suo TCO, la manutenzione rappresenta l'1% e il restante 97% viene speso per l'elettricità.  Le imprese stanno aumentando gli investimenti in tecnologie innovative per trarre vantaggio dalla digitalizzazione e dal commercio elettronico. Gli investimenti sono molteplici, ma l'attenzione si concentra sull'automazione e sulle soluzioni basate sull'intelligenza artificiale.  Se si guarda specificamente alla digitalizzazione dei motori elettrici, si nota la chiara tendenza dei fornitori di motori elettrici a utilizzare i dati e il monitoraggio remoto per migliorare la propria offerta di servizi. Il 99% delle aziende intervistate ritiene che l'utilizzo di motori elettrici connessi digitalmente rappresenti un valore aggiunto, in particolare per la loro capacità di monitoraggio predittivo delle condizioni al fine di migliorare la disponibilità e la sicurezza del motore stesso.  —[email protected] (Web Info)