Ospedale dei castelli

Il Comitato della Salute CDS torna a denunciare le problematiche irrisolte del Nuovo Ospedale dei Castelli (NOC), con particolare attenzione alla criticà del Servizio di Cardiologia. Dopo quasi due anni di impegno per sollecitare il completamento dell’ospedale in linea con l’Accordo di Programma, il comitato continua a evidenziare gravi carenze che compromettono il pieno funzionamento della struttura.

Liste di attesa e difficoltà di assistenza ambulatoriale

Uno dei problemi più urgenti riguarda la difficoltà per i pazienti cardiologici di essere seguiti ambulatorialmente dopo la dimissione ospedaliera. Le liste di attesa risultano eccessivamente lunghe, ben oltre i tempi raccomandati dalle società scientifiche, costringendo i pazienti a rivolgersi alla sanità privata per ricevere le cure necessarie nei tempi adeguati. Questo rappresenta una grave violazione del diritto alla salute e dell’accesso equo alle cure mediche.

Carenza di personale e criticità operative

Un’altra problematica riguarda il personale medico del reparto di Cardiologia. Sebbene il servizio di emodinamica sia attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, il numero di medici in organico non è sufficiente per rispondere alle esigenze del territorio servito dalla ASL Roma 6. Il reparto non è in grado di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), con un impatto diretto sulla qualità delle cure.

Le cause di questa situazione sono molteplici:

Pensionamenti e dimissioni frequenti del personale medico;

Assenze per malattia e maternità non adeguatamente compensate;

Mancate assunzioni, più volte annunciate ma mai effettivamente realizzate;

Sovraccarico di lavoro per il personale in servizio, che si trova a operare in condizioni critiche, con turni eccessivamente pesanti.

Turni insostenibili e rischio per la sicurezza dei pazienti

Un solo medico cardiologo per coprire, nelle ore notturne, le emergenze in UTIC, il reparto di degenza cardiologica, gli altri reparti ospedalieri e il pronto soccorso è una condizione insostenibile. Questa situazione contravviene ai criteri di accreditamento della Regione Lazio e pone seri interrogativi sulla sicurezza delle cure offerte ai pazienti.

Inoltre, nonostante la carenza di personale, i medici del NOC vengono spesso richiesti per coprire turni presso altre strutture ospedaliere del territorio, senza un’adeguata pianificazione. Questo peggiora ulteriormente il sovraccarico di lavoro e mette a rischio la qualità delle prestazioni sanitarie.

Un appello per soluzioni concrete

Il Comitato CDS ribadisce che la sanità non può prescindere dal benessere del personale medico e dalla garanzia di servizi adeguati per i cittadini. I ritmi di lavoro attuali possono portare a stress, burnout e ridotta lucidità nelle prestazioni cliniche, con gravi ripercussioni sulla sicurezza dei pazienti.

Per questi motivi, il comitato annuncia un’iniziativa popolare per sollecitare interventi concreti da parte dell’Amministrazione Centrale della Sanità. L’obiettivo è ottenere soluzioni dignitose e rispettose della salute dei cittadini e degli operatori sanitari, garantendo un’adeguata assistenza cardiologica nel Nuovo Ospedale dei Castelli.

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