Conte: “Nordio alimenta scontro tra politica e magistratura”

Conte: “Nordio alimenta scontro tra politica e magistratura”

(Adnkronos) – "C'è una postura sbagliata del ministro Nordio nei confronti della magistratura, mi sembra che di tutto l'Italia ha bisogno tranne che di alimentare un nuovo scontro tra politica e magistratura". Lo ha detto Giuseppe Conte, leader del M5S al congresso di Area. "Questa nuova stagione di tensione è fondata su un falso concettuale – dice ancora – che dobbiamo rispedire al mittente. C'è un fronte politico che con molta astuzia e furbizia vuole alimentare una falsa dicotomia, del tutto fuorviante, un presunto schieramento garantista e giustizialista. A questo fronte politico ben organizzato, bisogna rispondere che esiste un solo fronte che garantisce il funzionamento del sistema giustizia nel rispetto dei principi costituzionali".  "In tema di giustizia questa legislatura si sta caratterizzando per una direzione intrapresa che considero pericolosa e profondamente dannosa per il nostro Paese. Il filo rosso delle misure è un attacco chiaro, complessivo, ad alcuni pilastri della nostra Costituzione".  "Sulla separazione delle carriere c'è una robusta dose di ideologia. Il tema tocca l'obbligatorietà dell'azione penale e della separazione dei poteri. Delicatissimi equilibri costituzionali che non possono essere smantellati dalla toga ideologica. Allontanare i giudici significa allontanarli dalle guarentigie costituzionali a garanzia dei cittadini e porli in soggezione rispetto al potere politico di turno". "Perché tutte queste discussioni? Il vero obiettivo è colpire l'articolo 112 della costituzione, l'obbligatorietà dell'azione penale. Noi ci opporremo con tutte le nostre forze" assicura Conte.
 "Nessuno ha mai pensato né penserà mai che vi possa essere un domani una soggezione della magistratura, sia giudicante che requirente, al potere esecutivo né di qualsiasi altra forma di controllo estranea alla indipendenza della magistratura", ha assicurato il ministro della Giustizia Carlo Nordio. "Ho fatto il magistrato e lo rifarei e mi sento con la toga addosso. Perciò – sottolinea – mi preme dire che, quali che siano le riforme, per me sarebbe un'eresia pensare che la magistratura possa finire sotto il controllo dell'esecutivo". "Ho scelto questa professione perché è la più libera e importante nell'attuazione del dettato costituzionale, vincolata come è solo alla legge. Mai l'avrei scelta se avessi pensato che da pm avrei avuto sopra di me un potere gerarchico rappresentato da un partito" conclude.  —[email protected] (Web Info)

Last Updated on 30 Settembre 2023 by Redazione

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