L’Associazione dei Genitori Scuole di Ciampino inizierà sabato la raccolta firma per presentare al comune una proposta, attraverso una mozione di iniziativa popolare, per realizzare la prima strada scolastica a via 2 giugno, davanti la scuola Bachelet.

Di Emanuele Scigliuzzo
L’Associazione dei Genitori Scuole di Ciampino (AGSCiampino) propone ai cittadini una mozione di iniziativa popolare, per realizzare la strada Scolastica in via 2 giugno, nel tratto davanti l’istituto Bachelet. Un progetto che, assicurano dall’associazione, avrà un impatto positivo in termini di sicurezza, senza creare disagi alla circolazione.
AGSCiampino ha tra gli obiettivi quello di migliorare la qualità della vita dei ragazzi e di creare, tra i più giovani, un nuovo modo di vedere le cose per puntare a un futuro diverso da quello a cui sembra siamo destinati.
L’AGSCiampino crede nella possibilità di muoversi con l’uso di mezzi alternativi alle vetture e propone attività ludiche che possano andare incontro a una socializzazione spesso poco favorita dai ritmi frenetici a cui siamo costretti. Ovviamente i volontari dell’associazione tengono conto delle difficoltà architettoniche, finanziarie e oggettive che contraddistinguono la situazione attuale, ma con lo sguardo fisso alle finalità associative. “Abbiamo un sogno: restituire le strade a bambini e bambine. Chiaramente la sicurezza dei più piccoli è una priorità per tutti noi, e AGSCiampino, da sempre attenta alla mobilità sostenibile, alla sicurezza stradale ed al benessere di bambini e bambine, ha avviato una raccolta firme per presentare una mozione di iniziativa popolare, chiedendo l’istituzione della prima strada scolastica davanti alla scuola Vittorio Bachelet in via 2 Giugno” recita la nota diffusa dall’associazione.

L’iniziativa proposta dall’associazione “Vuole garantire un ambiente più sicuro all’inizio e al termine delle lezioni, in una zona che attualmente presenta molte criticità”. L’edificio scolastico non permette l’ingresso e l’uscita degli alunni in completa sicurezza, considerata l’assenza di un cortile interno da utilizzare come zona cuscinetto, ma i genitori hanno a disposizione solo un marciapiede, tra l’altro con le radici degli alberi che costituiscono un pericolo. Ci si deve augurare che quel lato della strada non sia ancora stato sottoposto a ristrutturazione, sarebbe l’unico tratto dell’intera via a non esserne stato interessato.
“La soluzione che proponiamo è una strada la cui chiusura temporanea non congestionerebbe ulteriormente il traffico vista l’esistenza di una viabilità alternativa. Per poter presentare ufficialmente questa mozione al Comune, abbiamo bisogno di raccogliere almeno 100 firme. Vi invitiamo a unirvi a noi in questa importante causa, firmando la nostra petizione e contribuendo a migliorare la sicurezza dei nostri bambini. La petizione potrà essere firmata durante le nostre iniziative che potete consultare sul nostro sito www.agsciampino.it. Invitiamo i cittadini a contattarci per organizzare un incontro”.
Abbiamo contattato l’ AGSCiampino per approfondire la proposta e comprendere meglio come funziona la mozione di iniziativa popolare.
Quali sono gli orari in cui la strada dovrebbe rimanere chiusa al traffico?



Gli orari sono quelli strettamente necessari per permettere ingresso e uscita in tutta sicurezza, quindi orientativamente avremmo pensato dalle 08.00 alle 08.30 la mattina e dalle 15.45 alle 16.15 il pomeriggio.

Il progetto prevede la creazione di alcuni parcheggi che potrebbero favorire i genitori in macchina per lasciare e riprendere i bambini: anche questi sarebbero a orario o ci sarebbe un ulteriore impatto sulla riduzione dei parcheggi?
Anche questi sarebbero a orario. L’iniziativa non vuole creare disagio, ma aumentando la sicurezza.
Nelle strade limitrofe non sono previste infrastrutture per la creazione di piste ciclabili: un’occasione persa?
Se riuscissimo a creare la strada scolastica potrebbe essere l’occasione per pensare di progettarle. Aumentando le infrastrutture si invogliano le persone a usare mezzi alternativi.
Perché avete deciso di ricorrere alla raccolta firme per la mozione di iniziativa popolare?
Abbiamo scelto l’iniziativa popolare perché grazie all’associazione abbiamo molti contatti di genitori che sentono il tema. Certe proposte devono arrivare dal basso, se arrivano dall’alto (come le ciclabili o i marciapiedi) vengono fatti perché sono da fare, ma poco a misura di cittadino.
Una volta terminata la raccolta firme cosa succederà?
Se raggiungiamo il numero minimo di firme, si protocolla la mozione e l’amministrazione ha 30 giorni per convocarci (ricordo cosi dal regolamento del consiglio comunale ma potremmo ricontrollare)
Avete provato a parlare con l’amministrazione prima di prendere questa decisione?
No, ma non c’è bisogno. Sapranno prima degli altri che è stata protocollata la mozione, non c’è un effetto sorpresa.
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