Ciampino, Katiuscia Girolametti lascia la Consulta Disabilità e altre cariche comunali

Ciampino, Katiuscia Girolametti lascia la Consulta Disabilità e altre cariche comunali
di Emanuele Scigliuzzo

Ciampino – Katiuscia Girolametti, figura di spicco nell’ambito dell’inclusione sociale e Presidente di Rete  Italiana Disabili ha annunciato le sue dimissioni dalle cariche di Presidente e membro della Consulta Disabilità, membro della Consulta Politiche Sociali e della Consulta Sport e Tempo Libero. “Una decisione sofferta, maturata dopo un’attenta riflessione, dettata da profonde critiche alle politiche attuate dall’amministrazione comunale” si legge nella nota che annuncia le dimissioni. 

Girolametti ha denunciato come le attuali politiche comunali si allontanino dai principi di inclusione sociale, creando ostacoli anziché facilitare l’integrazione e la partecipazione attiva delle persone con disabilità. Ha inoltre espresso forte preoccupazione per il deturpamento del verde urbano, la carenza di parcheggi per disabili e la mancata istituzione di un servizio di trasporto scolastico inclusivo. La sua delusione per l’insensibilità dell’amministrazione verso queste tematiche ha reso impossibile proseguire nel suo ruolo.

Abbiamo posto alcune domande a Katiuscia Girolametti per approfondire le ragioni delle sue dimissioni.

Quando sei stata nominata presidente della consulta? Come si è arrivati a questa nomina?

“Le consulte sono state istituite prima di Natale 2023,  poi abbiamo fatto le votazioni a gennaio 2024. E’ stata fatta una pubblicazione partecipare, con libero accesso, rivolta a tutte le associazioni e io mi sono proposta  come presidente nazionale di Rete Italiana Disabili. In seguito, ci sono state le votazioni da parte delle associazioni presenti all’interno della Consulta, che hanno votato me come presidente.”

Non valeva la pena provare a rimanere per favorire il cambiamento?

Ho provato fino alla fine a rimanere all’interno della Consulta,  ma purtroppo le consulte non hanno mai realizzato alcun progetto, nonostante io avessi presentato tante iniziative. Non posso rappresentare la Consulta disabilità, a causa di molti cambiamenti negativi che sono stati fatti nel quartiere Acquacetosa in particolare. Ad esempio non abbiamo abbastanza parcheggi dedicati a per persone con disabilità;  inoltre da lunedì 22 luglio toglieranno  ulteriori posti auto in seguito all’ordinanza del sindaco. Questi cambiamenti vengono fatti in nome di poche persone, e non in nome di una collettività. Un altro esempio sono i giochi pubblici nei parchi: non hanno inserito neanche un gioco inclusivo nelle recenti ristrutturazioni. Hanno istituito il “pulmino amico”, per portare le persone a fare terapia: quei soldi potevano a mio avviso, essere investiti nell’inserimento di una pedana sugli scuolabus. Questi sono suggerimenti che come Consulta abbiamo sempre dato, e che non sono stati accolti. Lotto giornalmente per ottenere diritti per le persone con disabilità, in nome delle famiglie. Visto che non è stato fatto nulla per le persone con disabilità, e non posso fare qualcosa di più, non ha senso che io rimanga, quindi rassegno le mie dimissioni.” 

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Last Updated on 21 Luglio 2024 by Autore P

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