(Adnkronos) – A una decina di giorni dal suo ritorno in Italia, dopo 21 giorni di prigionia in Iran, Cecilia Sala, intervistata da Fabio Fazio a 'Che Tempo che fa', ha detto che "non sta benissimo", ma "grazie a un aiuto ora riesce a dormire". Una buona notizia, secondo la psicoterapeuta Noemi Grappone, esperta in traumi da guerra e violenze.
Tutte le tappe del caso di Cecilia Sala
"Dormire sembra banale, – ha detto all'Adnkronos Salute – ma il riposo è un bisogno fisiologico importantissimo. La giornalista romana, così come le tre donne israeliane tenute in ostaggio a Gaza e rilasciate ieri dopo 471 giorni di prigionia, hanno vissuto una condizione di totale deprivazione sotto ogni punto di vista". "Sono state private del sonno, del buio, del cibo, del movimento, dei rapporti sociali e di stimoli, come parlare con gli altri, leggere e ascoltare musica". Ora "dovranno riprendere a vivere – conclude Grappone, dell'Ordine degli psicologi del Lazio – Fondamentale sarà lavorare il più possibile sugli stili di vita". —[email protected] (Web Info)
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