Zeppieri convegno laghi (2)

Zeppieri: « salviamo i laghi, l’acqua è un bene fondamentale da tutelare contro ogni speculazione»

Castelli Romani – L’abbassamento del livello dei laghi Albano e di Nemi rappresenta solo la punta dell’iceberg di una crisi idrica che minaccia sempre più gravemente il territorio dei Castelli Romani. Il depauperamento della falda idrica, la crescente difficoltà di reperire acqua potabile, la perdita di biodiversità e l’impoverimento dei terreni sono problemi che richiedono un’azione immediata e concreta.

Questo il messaggio emerso dalla conferenza “Salviamo i laghi”, svoltasi ad Albano Laziale, a cui ha partecipato anche la Consigliera regionale Alessandra Zeppieri (Polo Progressista).

Queste le dichiarazioni della Consigliera regionale Alessandra Zeppieri (Polo Progressista), a margine della conferenza “Salviamo i laghi” che si è tenuta ad Albano Laziale.

«L’abbassamento dei laghi Albano e di Nemi è solo la punta di un problema che colpisce ormai in maniera inesorabile il territorio dei Castelli Romani e che riguarda il depauperamento della falda idrica, la sempre maggiora difficoltà di reperire acqua potabile, la perdita di biodiversità e l’impoverimento dei terreni».

«Ringrazio il comitato #perlefuturegenerazioni per aver riunito attorno al tavolo esperti e quella parte di mondo politico sensibile e attivo sul tema, e ringrazio FabricAlbano per l’ospitalità e la capacità di fare rete su tematiche così importanti. È stato un momento di confronto fondamentale che ha portato alla luce le reali cause dell’abbassamento del livello dell’acqua: una continua captazione delle acque, abusiva o legale che sia; un consumo del suolo indiscriminato; la mancanza di sostegno istituzionale a una progettazione realmente sostenibile; nessuna infrastruttura per recuperare l’acqua e soprattutto una perdita in rete di più del 50%. Il tutto aggravato dal progetto dell’inceneritore che incombe e che porterebbe a un ulteriore utilizzo massiccio della falda acquifera dei Castelli romani. E visto che giustizia ambientale e giustizia sociale non possono che andare di pari passo, è fondamentale intervenire con urgenza. Come Consigliera regionale ho già presentato un’interrogazione per conoscere le concessioni di prelievo dal lago Albano e una richiesta di audizione delle associazioni e dei comitati interessati alla Commissione regionale per la tutela del territorio. Perché il miglior modo per agire è avere un quadro preciso, sapere come intervenire e non confondere i piani di azione. Ne va del nostro futuro e soprattutto del futuro delle nuove generazioni».

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